Soverato, no all’antenna telefonica vicino all’ospedale

La protesta di un comitato di cittadini. “Salute a rischio. Pronti a mobilitarci”.

ospedaleLettera aperta di un comitato di cittadini sull’antenna di telefonia che sembra debba essere a breve installata nelle vicinanze dell’ospedale. “Scriviamo questa lettera per informare chiunque ancora non ne fosse a conoscenza dell’ennesimo danno al nostro ambiente e alla salute dei nostri figli. A breve sarà installata, come si evince dalla delimitazione della zona con i nastri, avendo già il Comune dato il via libera ai lavori, una nuova antenna di telefonia mobile di fronte l’entrata del nostro ospedale, al centro di un complesso abitativo in espansione”, scrivono i cittadini, alcuni dei quali residenti in zona. “Siamo di fronte ad una questione di una gravità assoluta che vede i bambini tra i soggetti più a rischio e che non può esaurirsi nella solita indifferenza. Troviamo scandaloso che a pochi metri da un luogo di cura si consenta di installare una simile attrezzatura, potenzialmente rischiosa proprio per la salute, anche se il danno temuto non è ancora dimostrabile scientificamente”, continua la lettera. “Ma la non provata dannosità non può diventare la legittimazione alla libera installazione se non altro per un principio di precauzione e prevenzione”, osservano i cittadini.

“Siamo inoltre sicuri che un’antenna del genere non può interferire con il corretto funzionamento delle attrezzature ospedaliere, per esempio di un pacemaker?”, prosegue la lettera. “Si può ragionevolmente pensare che fino a 69,99 metri dalla distanza di sicurezza tali onde sono deleterie e da 70,1 metri in poi diventano innocue? Sappiamo che così non è perchè la trasmissione di onde aumenta con l’aumentare del numero delle connessioni”, sottolineano i residenti. Secondo i quali la scelta del sito di installazione appare scellerata anche perché a pochi metri da questa ipotetica antenna esiste una cabina di trasformazione dove già confluiscono diversi cavi che trasportano energia di media tensione, rendendo dunque la zona un pericoloso centro di accumulo di onde elettromagnetiche. “Non si capisce perché essendo già presente un sito di fronte al cimitero comunale, molto più distante da abitazioni e strutture sanitarie, dove già sono state installate antenne simili non si sia utilizzato quest’ultimo o un altro con caratteristiche simili”, chiarisce la lettera.

I cittadini sollecitano infine il Comune all’adozione di un piano annuale o trimestrale  delle installazioni, o all’introduzione di un regolamento che imponga il rispetto del valore minimo dei livelli delle radiazioni elettromagnetiche consentiti dalla legge, come è avvenuto in altri comuni. E invitano tutti a mobilitarsi e supportare chi ha deciso di “non accettare passivamente questi fatti che rappresenterebbero un pericoloso precedente e una delle tante brutture che la nostra generazione lascerà ai suoi figli, contribuendo a rendere il loro futuro sempre più incerto”.

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By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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