Il sindaco Froio: “Montepaone non è un paese in mano alla ‘ndrangheta”

Franco Froio, sindaco di Montepaone. Irrevocabili le sue dimissioni
Franco Froio, sindaco di Montepaone. Irrevocabili le sue dimissioni

Lo sfogo del primo cittadino dimissionario durante la conferenza stampa di commiato 

“Montepaone non merita di essere dipinta a livello regionale come un paese in mano alla ‘ndrangheta, solo sulla base di alcune dichiarazioni di un pentito. Ribadisco l’estraneità di tutta la mia attuale maggioranza ai fatti riportati in questi giorni dai giornali, perché abbiamo sempre lavorato nella massima trasparenza e legalità”.

Così parla Franco Froio, sindaco di Montepaone, nella conferenza stampa convocata ieri dopo l’ufficializzazione delle sue dimissioni, protocollate la settimana scorsa, alle quali sono seguite le dimissioni della sua maggioranza, che aprono le porte al commissariamento dell’ente. Affiancato dai suoi, tra i quali gli ex amministratori Giuseppe Macrì, Michele Malta e Massimo Rattà, è sereno, il sindaco, tra attestati di vicinanza dei concittadini e telefonate ed sms di solidarietà che gli stanno arrivando in queste ore da politici e amministratori di ogni livello. “E’ una cosa che non mi aspettavo e che mi ripaga un po’ delle tante traversie e amarezze di queste settimane”, racconta Froio, che aveva già espresso i suoi sentimenti di tristezza e le sue motivazioni politiche in una lettera.

E che ieri ha voluto ribadire la sua serenità rispetto agli ultimi fatti che hanno turbato la sua già traballante maggioranza (le dichiarazioni del pentito Francesco Fiorentino anticipate dal quotidiano Il Garantista, che chiamano in causa l’ex assessore Roberto Sestito, ndr). “Sono arrivato a una scelta dolorosa e irrevocabile, così nessuno potrà mai affermare che vi siano stati fini personali o poco commendevoli nel mio mandato”, ha spiegato Froio. “Qualche settimana fa avevo deciso di mantenere la barra dritta e portare a termine numerose opere di grande interesse per la nostra comunità, convinto che ciò fosse ben più importante della mia dignità personale che rischiava di essere offuscata dal primo voto sfiducia nella recente storia amministrativa”, ha sottolineato il sindaco, riferendosi all’ultimo “voltafaccia” che gli aveva fatto mancare i numeri in consiglio. “Oggi invece, pur convinto che la magistratura riscontrerà la piena correttezza delle condotte attribuite a un esponente della mia maggioranza”, ha osservato il primo cittadino, “mi dimetto per il bene non mio ma della comunità, e rimetto anche voi cittadini il compito di difendere l’immagine della nostra cittadina attraverso la libertà che si concretizza nel voto”. Froio e i suoi hanno tenuto a sottolineare che “Montepaone respinge con orgoglio ogni tentativo di infiltrazione criminale nel suo territorio, nelle sue istituzioni e nel suo tessuto economico-sociale”. Un passo indietro di responsabilità, insomma, per dare modo a tutta una comunità di voltare pagina e guardare al futuro con più serenità.

Teresa Pittelli

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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