Accessibilità e investimenti per la rete stradale della Calabria Jonica all’attenzione della Ue. Grazie a un’interrogazione dell’europarlamentare Eleonora Forenza.

Eleonora Forenza* Accessibilità e investimenti per la rete stradale della Calabria jonica e in particolare per la statale 106, che va interamente inserita nella rete “Ten T Core”, cioè all’interno della principali reti di trasporto transeuropee.

A chiederlo alla Commissione europea è un’interrogazione presentata dall’europarlamentare Eleonora Forenza de “L’Altra Europa con Tsipras/GUE-NGL”. Un’interrogazione nata grazie anche alle proposte e osservazioni dell’associazione Basta Vittime sulla S.S.106. Qui di seguito riportiamo il testo diffuso alla stampa nazionale e internazionale. Si tratta di un’interrogazione importante che, per la prima volta probabilmente, porta ufficialmente in seno all’Ue le tante questioni che da anni caratterizzano l’annosa vertenza della strada statale 106, la strada più pericolosa d’Italia, definita “strada della morte”.

L’interrogazione della Forenza, eletta la scorsa primavera nella circoscrizione meridionale durante la tornata elettorale delle elezioni europee, porta con sè la proposta di includere la Calabria jonica nella rete TEN T Core. Una richiesta già da tempo avanzata pubblicamente dalla stessa associazione “Basta Vittime sulla s.s.106”, a fronte di una Regione Calabria che non ha mai chiesto questo inserimento, e volta anche a sanare lo stato di grave abbandono, in termini di accessibilità, di tutto il territorio che va da Sibari a Reggio Calabria, ormai non più accettabile. Come ampiamente dimostrato nei documenti europei di preparazione della rete Core, e nel libro bianco 2011, l’accessibilità è invece condizione preliminare per qualunque sviluppo sociale ed economico. Pertanto l’inclusione nel modello di rete Core Ue permetterebbe l’accesso ai fondi europei per le infrastrutture di trasporto, previsti dal Mef (Ministero economia e finanze). Diversamente sarebbe la fine per la speranza di ammodernamento complessivo e messa in sicurezza generale dei tratti – soprattutto quelli più pericolosi e precari – che sono collocati da Catanzaro Lido al basso ionio soveratese e reggino.

TESTO INTERROGAZIONE ON. ELEONORA FORENZA (L’ ALTRA EUROPA con

TSIPRAS ) su INSERIMENTO STRADA STATALE IONICA 106 NELLA RETE TEN T

Premesso che

E’ in atto un processo di abbandono del sistema dei trasporti della Calabria jonica, dalla ferrovia (con l’eliminazione sistematica dei raddoppi di binari nelle stazioni che consentono le precedenze e quindi permettono una buona funzionalità anche ad una linea a singolo binario), ai porti (con il deserto e l’abbandono di quei due giganti che dovrebbero essere i porti di Corigliano e di Crotone), all’aeroporto (con la riduzione sistematica dei voli giornalieri da Crotone), che riduce drasticamente sempre più l’accessibilità dei passeggeri e delle merci. Per questo motivo e per ogni modalità di trasporto, i Comuni hanno aperto un confronto con gli interlocutori internazionali europei, nazionali e regionali, su cui attendono precise risposte.

Nelle reti europee TEN T, ed in particolare nella rete principale detta “Core”, approvate con i regolamenti 19 Novembre 2013, dal Parlamento Europeo, è completamente esclusa la Calabria Jonica da tutti i sistemi modali di trasporto.

Solo alcuni tratti della S.S.106 in Calabria risultano nella rete globale TEN T, vigente dal 1° gennaio 2014 e adottata dal “Regolamento (UE) n.1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2013, sugli orientamenti dell’Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la decisione n.6661/2010/UE. Il tratto in questione riguarda la S.S.106 dal comune di Rocca Imperiale (provincia di Cosenza), fino al comune di Catanzaro (provincia di Catanzaro), mentre viene completamente esclusa la S.S.106 da Catanzaro Lido fino a Reggio Calabria.

La rete TEN T core è valida sino al 2030, e l’esclusione della Calabria Jonica è in netto contrasto con la conclamata politica europea inclusiva, nonché con le condizioni di regione obiettivo 1 e convergenza; condizioni in cui è stata la regione Calabria, secondo le precedenti programmazioni comunitarie. Nell’attuale programmazione è (purtroppo) inserita nelle zone svantaggiate indicate come regioni A. La gravità della situazione economica è particolarmente allarmante nella zona della costa jonica, ed è quindi obbligatorio inserire almeno una infrastruttura lineare nel sistema TEN T core, visto anche il processo di abbandono del sistema dei trasporti, soprattutto per quanto riguarda la ferrovia, i porti e l’aeroporto.

Tale inserimento permette di intervenire con trasparenza sul fattore accessibilità che è segnalato dall’Ue come uno dei più gravi e perniciosi elementi di svantaggio. L’obiettivo accessibilità può essere perseguito con la realizzazione di almeno una infrastruttura di trasporto lineare. Stante la situazione locale del sistema dei trasporti emerge che l’accessibilità di minimo può essere realizzata con una infrastruttura lineare di tipo stradale, che permette una maggiore sostenibilità dell’investimento, sia sul piano ambientale, che su quelli economici e sociali. L’inclusione nel modello di rete core UE permetterebbe l’accesso ai fondi europei per le infrastrutture di trasporto previsti nel MEF approvato il 19 Novembre 2013.

La presente richiesta nasce da una Associazione di cittadini, e ha come allegati le delibere assunte da molti dei Comuni attraversati. La richiesta della Associazione “Basta Vittime sulla S.S. 106”nasce per il fatto che non risulta che la Regione Calabria abbia mai chiesto questo inserimentoPeraltro la S.S.106 è stata riconosciuta dall’Istat la “strada più pericolosa d’Italia” nel 2013 e nel 2014. Inoltre, in Calabria, nei suoi 415 chilometri dal 1996 fino ad oggi ha provocato poco più di 9.000 sinistri, circa 24.000 feriti e 700 vittime.

La richiesta diretta all’UE, nasce per sanare lo stato di grave abbandono, per quanto riguarda l’accessibilità, di tutto il territorio che va da Sibari a Reggio Calabria, non più accettabile. Come ampiamente dimostrato nei documenti europei di preparazione della rete core, e nel libro bianco 2011, l’accessibilità è condizione preliminare per qualunque sviluppo sociale ed economico.

Tenuto conto che

l’inclusione nel modello di rete Core UE permetterebbe l’accesso ai fondi europei per le infrastrutture di trasporto, previsti nel MEF

Si chiede

se la Commissione ritenga opportuno includere la Calabria Jonica nella rete TEN T Core.

BRUXELLES 13/5 /2015

* L’Altra Europa con Tsipras – Calabria

L’Altra Europa con Tsipras – Comitato Basso Ionio Catanzarese

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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