Soverato superiore: tutti i bimbi ieri in classe in Marina. Ma i genitori chiedono certezze e preparano un esposto.

bigagnuoli chiaravallotiSono tornati a scuola anche i 16 assenti da quasi un mese. Ma il comitato genitori non si ferma: “Presenteremo un esposto in Procura”.

Tutti in classe, ieri, i circa sessanta bambini che quasi un mese fa si erano ritrovati senza scuola, perché il loro istituto di largo Cardillo a Soverato superiore era stato chiuso con ordinanza urgente del Comune per sospette lesioni alla struttura. La repentinità della chiusura e la mancanza di dati certi su lavori necessari e tempi di riapertura aveva suscitato proteste e picchetti davanti alla scuola da parte dei genitori e del popolo di Soverato superiore. Una battaglia culminata nel blocco dei cancelli di via Olimpia a Soverato marina, venerdì scorso, che ha impedito l’entrata in classe ai bambini frequentanti la scuola più centrale della città. Nella protesta rientrava anche la decisione di una parte delle mamme di non mandare i propri figli nelle scuole della Marina dove erano stati trasferiti e di tenerli a casa, complice anche la mancanza del certificato di agibilità di queste ultime scuole (i bambini erano istruiti a domicilio da alcune maestre volontarie, ndr).

Foto cancelli via OlimpiaDopo la protesta eclatante di venerdì, però, ai rappresentanti del comitato dei genitori, convocati dal Prefetto, è stato da un lato assicurato che il certificato di agibilità da loro richiesto sarebbe in arrivo, mancando al Comune solo un versamento ai vigili del fuoco per ottenerlo, dall’altro è stato fatto presente che sono passibili di denuncia per interruzione di pubblico servizio ed evasione dell’obbligo scolastico. Argomenti che hanno convinto i genitori a rinunciare alle nuove proteste in programma e mandare i bimbi a scuola. “Sono contento che abbia prevalso il buon senso prima di tutto nei confronti dei bambini, tanto più in giornate come questa nelle quali assistiamo a tristi fatti di cronaca come il crollo del solaio nella scuola di Pescara, con gravi conseguenze per tre alunni”, commenta Luigi Bigagnoli, viceprefetto che da commissario vicario del Comune di Soverato ha gestito la vicenda. “Cosa succederebbe se qualcosa di simile accadesse agli alunni di una scuola che presenta problemi di sicurezza come quella di largo Cardillo?”, chiede Bigagnoli, sottolineando l’impegno dei commissari del Comune “per portare avanti una politica della sicurezza alla quale evidentemente finora non si è prestata molta attenzione”. Quanto alla scuola di largo Cardillo, presidio non solo scolastico ma anche socio-culturale del borgo, Bigagnoli assicura che “le verifiche sono in atto e si lavora all’obiettivo di rimetterla in sicurezza”.

 

Le mamme del comitato, però, ricordano di “essere state rassicurate sull’arrivo a stretto giro del certificato di agibilità degli istituti della Marina”. Certificato che a oggi stanno ancora aspettando, e per ottenere il quale sarebbero anzi state invitate a fare richiesta, come da protocollo di ieri in Comune. I genitori vorrebbero anche più garanzie sui tempi e le modalità di queste verifiche tecniche, e per fare il punto della questione sono tornati a vedersi in piazza ieri sera. Dalla riunione è emersa la decisione di presentare un esposto alla procura della Repubblica di Catanzaro per mettere nero su bianco tutta la vicenda a partire dalla metà di gennaio scorso. Il comitato genitori ha già dato mandato a un legale del comprensorio soveratese.

Teresa Pittelli

 

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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