Regionali: tutti i candidati del soveratese

Chi corre per il territorio? La mappa dei nomi e dei partiti

elezioni-regionali1Solo ventiquattro ore alla meta per le regionali del 23 novembre. Domani si vota e non sono molti i candidati del soveratese che hanno davvero qualche chance di entrare nel prossimo consiglio regionale. Vuoi il taglio del numero di consiglieri, vuoi la poca propositività del territorio in termini di leader politici e idee brillanti da qualche anno a questa parte, i candidati alla Regione possono contarsi sulla punta delle dita. Ma proprio da questa fase può forse ripartire la ricostruzione di forze e l’elaborazione di nuovi progetti. Partiamo dai soveratesi. La città conta due candidati, ovviamente nella circoscrizione centro: la giovane Selena Lorenzo, ventinovenne commissaria cittadina Udc, laureata in giurisprudenza a Catanzaro e figlia d’arte con entrambi i genitori impegnati nello scudocrociato. La Lorenzo ha deciso di buttarsi con entusiasmo nella mischia cogliendo questa occasione di visibilità offertale dal partito, nel quale ha trovato un amico e un estimatore nel presidente del consiglio regionale uscente Franco Talarico. Coerenza e impegno sono state le sue parole d’ordine nella presentazione con Lorenzo Cesa. Dall’altra parte della barricata, con la lista “L’Altra Calabria”, corre invece Mimmo Commisso detto “Marcello” come il mitico chiosco di bibite del papà. Attivista da sempre nelle file della sinistra, Commisso è approdato prima all’Altra Europa con Tsipras e ora alla candidatura a sostegno di Domenico Gattuso, puntando molto sui temi della salvaguardia delle risorse ambientali e del territorio come beni comuni, e di un’idea sostenibile di sviluppo rispetto a quella portata avanti dal governo Renzi. Passando al comprensorio soveratese, per la destra concorre a un seggio in consiglio, piazzato al numero tre della lista Fratelli d’Italia, Giovannino Mirarchi, già sindaco di Isca sullo ionio e consigliere provinciale, presentato a Soverato da Georgia Meloni che ne ha lodato il percorso limpido e lineare. Mirarchi ha proposto uno slogan dalle tre elle: libertà, legalità e lavoro. E’ candidata con la lista “Oliverio presidente”, invece, Teresa Procopio, sindaca di S. Floro al secondo mandato, con un (recente) passato nell’Udc. Candidato a sostegno di Oliverio, al secondo posto della lista “Democratici progressisti”, è anche il sindaco Pd di Amaroni Arturo Bova. Sempre in quota amministratori locali, nella stessa lista troviamo infine Antonio Tedesco, consigliere comunale ed ex sindaco di Guardavalle. La maggior parte dei candidati di casa nostra, insomma, è rappresentata da amministratori di lungo corso o comunque dirigenti di partito. Meno spazio per la società civile, almeno nell’ambito di questa casistica territoriale, così come ridotti all’osso sembrano i posti conquistati dalle donne. Non proprio un ottimo viatico per il rinnovamento assicurato da tutti gli schieramenti, nel quale i calabresi sperano comunque. Andando domani a votare per il candidato che ritengono più credibile.

Teresa Pittelli

 

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