Ore 9 Laganosa al buio. Un giorno di ordinario disservizio…

Una veduta della località Laganosa (Satriano marina)
Una veduta della località Laganosa (Satriano marina)

Cittadini per ore senza luce, gas e acqua calda. E scoppia la protesta

Sono da poco passate le nove di mattina nel quartiere Laganosa a Satriano Marina quando la luce si spegne all’improvviso nella zona dell’ex casello ferroviario. E cittadini increduli piombano in un film girato nell’800. Liberi professionisti sorpresi dall’interruzione del servizio mentre stavano lavorando al pc, senza neanche il tempo di salvare i dati. Uno studio medico e i suoi pazienti rimasti senza luce e computer. L’edicola che non può pagare i bollettini o fare le fotocopie. Mamme alle prese con una casa che non funziona più. Come Angela, che ha un bimbo piccolo e una neonata alla quale stava facendo il bagnetto. “Come le asciugo i capelli – si lamenta – e come faccio senza luce fino al pomeriggio?”. Siamo a fine novembre: senza phon e acqua calda è piuttosto dura per chi ha dei bambini. E a differenza di lunedì scorso, quando nel quartiere il servizio era stato interrotto dalle 9.30 fin oltre le 16, stavolta monta la rabbia. Qualcuno è intenzionato ad avvertire i carabinieri. Qualcun altro chiama questo giornale, mentre altri vogliono andare a protestare in Comune. Ma l’ente guidato da Michele Drosi si chiama subito fuori. “Noi non siamo stati neanche avvertiti” spiega Nicola Carnuccio, responsabile dell’area tecnica. Intanto passano le ore. Chi doveva lavorare è andato altrove. Chi doveva cucinare si è procurato un accendino.

Ma il senso di ingiustizia resta. Anche perché il problema si ripete da anni. E l’indignazione si indirizza contro l’Enel, responsabile dello stop all’energia elettrica. “Lunedì scorso abbiamo dovuto riparare un guasto alla cabina e siamo stati costretti a programmare un’interruzione, mentre oggi abbiamo completato la manutenzione” spiega Giuseppe Panza, capo reparto Enel di Soverato. Davanti alle rimostranze sull’orario eccessivamente lungo previsto per lo stop, dalle 9.30 alle 15.30, e sulla mancanza di informazione agli utenti, Panza si è attivato raggiungendo di persona il quartiere. E valutando l’aspetto informativo, che rappresenta un punto indispensabile. E che non può essere affidato come l’Enel ha fatto finora all’affissione di qualche volantino ad alcuni pali elettrici, che quasi nessuno vede sia perchè è difficile notarli sia perchè non è detto che si passi da lì. “Abbiamo programmato l’affissione già da giovedì, ma visti i suggerimenti dell’utenza mi rendo conto che può essere un metodo poco efficace” ammette Panza. Che in caso di future evenienze promette di “valutare nuovi modi di informare la popolazione, ad esempio attraverso siti web locali”. Intanto la luce stavolta è tornata prima, alle 12.30. Mobilitazione e dialogo forse sono serviti. Sperando che gli interventi stavolta siano stati risolutivi

Teresa Pittelli

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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