Alecci senza maggioranza sul bilancio 2014

Consiglio comunale 30 settembre 14Tre dei suoi votano contro. La delibera non passa. Ok al documento co l’aut aut sulla raccolta rifiuti

Non doveva essere poi una così gran sorpresa che i giovanissimi Vittoria Ciaccio e Gabriele Francavilla, già protagonista un mese fa di voto contrario al piano di riequilibrio e contestuali dimissioni da capogruppo, più Emanuele Salatino, ventenne presidente del consiglio comunale da tempo in crisi sulla questione-conti, dicessero no al bilancio preventivo discusso ieri in consiglio comunale. Eppure il voto contrario dei tre e la successiva bocciatura del budget comunale 2014, con sette voti contrari contando i quattro di minoranza e solo sei a favore, è sembrata uno schiaffo in piena faccia alla maggioranza. Almeno a giudicare dai volti un po’ stupiti del sindaco Ernesto Alecci e degli altri esponenti della giunta. Eppure le avvisaglie c’erano state. Senza andare alle dichiarazioni rilasciate al Garantista nei giorni scorsi da Salatino, basta ricordare i minuti immediatamente precedenti la debacle finale, quando sulla delibera relativa all’individuazione e valorizzazione degli immobili comunali, sia da mettere a reddito che da inserire in un prossimo piano di alienazioni, i tre baldi giovani si erano astenuti. Le motivazioni lette da Salatino attengono tra l’altro“a criticità contestate dalla Corte conti e mai superate, al mancato coinvolgimento nelle scelte, a previsioni troppo ottimistiche”.

Alecci nella sua relazione aveva messo in luce entrate provenienti soprattutto dai tributi e stimate in leggero miglioramento, e uscite tagliate all’osso, fatta eccezione per i servizi essenziali. Il primo cittadino ha inoltre dato conto del piano-transazioni con i creditori, considerato ormai a buon punto tanto che si starebbe per chiudere il 2012. Il sindaco ha anche offerto una disamina delle opere pubbliche del prossimo triennio, mettendo in chiaro che l’investimento con soldi comunali non può che essere zero, e che quelle previste saranno finanziate fondi regionali/Ue. Tra queste, riqualificazione e rifacimento del waterfront compresa villa e pineta comunale, nuovo campo Ippica con modifiche in corsa ad aspetti del progetto ritenuti poco opportuni come il campo a undici in erba naturale, ridimensionato in un più sostenibile campo più piccolo in erba sintetica. Quanto ai lavori di manutenzione ai quali sta mettendo mano l’ente, si va dall’area divenuta ormai discarica vicina alla Comac, che si sta provvedendo a far sgombrare, a una prossima rotatoria in via Stazione per evitare incidenti e fluidificare la viabilità, a un intervento sul palazzo cosiddetto Bencivenni, in eterna costruzione, che prevede la creazione di un marciapiede con l’eliminazione dei pannelli che rendono pericoloso l’incrocio.

Tutti impegni considerati degni di apprezzamento da parte della maggioranza, come ha sottolineato Francesco Manti, capogruppo Fi-Fdi-Udc, ma che non sono bastati a far passare il bilancio. Accesissima, com’era prevedibile, la requisitoria di Antonello Gagliardi, che ha interrogato il dirigente Paolo Macrina per alcuni dubbi sulla redazione del bilancio. E che è passato poi a evidenziare la mole debitoria dell’ente. “Se già 16 milioni circa li ammettete voi stessi come da richiesta alla Cassa depositi e prestiti, aggiungendo 5 in arrivo dalla causa Caminiti, debiti fuori bilancio e mutui si arriva a quella trentina di milioni circa che io ho sempre denunciato”, ha incalzato il leader di Semplicemente Soverato. Per il resto, ok a maggioranza alle indennità degli amministratori e alla delibera che concede 15 giorni al responsabile del settore tecnico per riorganizzare il servizio rsu, considerato il mancato raggiungimento delle percentuali minime di raccolta differenziata.

Teresa Pittelli

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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