Nessun treno sulla Cz lido-Lamezia. Disagi e confusione per gli utenti. La proposta di Ferrovie in Calabria ed Euforia…

 

La manifestazione di sabato scorso in stazione
La manifestazione di sabato scorso in stazione

Linea ferroviaria Cz lido-Lamezia Terme totalmente soppressa, corse in autobus già operative ma ancora non segnalate sul sito, utenti in confusione. E’ stato un inizio di settimana nero, per chi aveva sperato nelle parole con le quali sabato scorso la presidente della Regione, Antonella Stasi, e l’assessore ai trasporti Luigi Fedele avevano rassicurato i cittadini, annunciando di aver trovato trenta milioni di euro per stoppare i tagli. E’ vero che sulla tratta in questione, che tanto interessa Soverato e il soveratese in quanto unico collegamento per raggiungere Lamezia Terme, e da qui le varie destinazioni regionali e nazionali, Stasi aveva precisato che sarebbe stato assicurato il servizio “con quattro corse su ferro e due su gomma senza alcun disagio per l’utenza”. Ma proprio questa affermazione, dopo la ricognizione di ieri mattina, appare inesatta.

“Le corse ferroviarie ieri mattina erano state tutte soppresse, e risultavano già in funzione le sei (e non due) linee di autobus sostitutive”, spiega Roberto Galati, ventenne ingegnere soveratese a capo di un’associazione, Ferrovie in Calabria, che tanto si sta facendo sentire sul territorio con studi, iniziative e proposte. “I disagi per l’utenza ci sono eccome: gli orari degli autobus, che hanno semplicemente sostituito quelli dei treni, non intercettano le coincidenze ferroviarie e non rispondono alle esigenze dei viaggiatori”, osserva Galati, segnalando anche “la loro assenza sul sito di Trenitalia, che le rende corse fantasma per il pubblico e i turisti”. Nei giorni scorsi Galati è stato invitato dal Pd di Catanzaro lido, nell’ambito di un convegno sull’isolamento ferroviario del catanzarese, per relazionare sui numeri del servizio territoriale e sulla proposta della sua associazione: ripristinare la linea jonica-Lamezia rimodulando l’offerta sulla base dei reali bisogni dell’utenza, con un risparmio dai 2 ai 7 milioni di euro per la Regione.

“La linea diretta jonica-Lamezia Terme è assolutamente necessaria per una vasta utenza non solo del comprensorio di Soverato”, sottolinea Galati. “Occorre ripristinarla, rimodulando gli orari sballati di altre tratte e tagliando alcuni treni in punti dove l’offerta è sproporzionata rispetto all’utenza, come ad esempio la Roccella-Reggio dove c’è un treno ogni ora, talvolta in littorina unica sia nei momenti di punta che in quelli morti”, esemplifica Galati. Tra recupero della jonica con collegamento diretto Soverato-Lamezia Terme e ottimizzazione dell’esistente, secondo i calcoli dell’associazione, si potrebbero risparmiare tra i due e i sette milioni di euro per la Regione. “A giorni depositeremo la proposta direttamente nelle mani dell’assessore Fedele”, conclude Galati, “insieme al gruppo civico Eu.foria, con il quale abbiamo realizzato con successo manifestazioni e sit-in sui binari della stazione di Soverato”.

I ragazzi di Ferrovie in Calabria e di Eu.foria chiedono a tutti di sposare questa battaglia per la mobilità: “Sarà una vittoria della collettività”, dice Galati, ricordando l’importanza strategica di collegamenti diretti e buona mobilità per tutto il territorio di Soverato, in particolare dal punto di vista turistico.

Teresa Pittelli

 

 

 

 

 

 

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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