Il Comune prospetta una “croce sopra” all’asilo nido. E nuove colate di cemento in via Trento e Trieste

Da sinistra, Paolo Macrina, Dario Macrì, Virginia Rizzo, Vincenzo Prenestini ed Enza Chiaravalloti.
Da sinistra, Paolo Macrina, Dario Macrì, Virginia Rizzo, Vincenzo Prenestini ed Enza Chiaravalloti.

Con due “blitz” l’ente guidato da Virginia Rizzo disegna scelte strategiche per la città

 
Si possono definire “blitz” per la velocità di ideazione e approvazione, anche se comportano scelte strategiche, praticamente politiche, per l’assetto cittadino. E’ vero che il commissario straordinario, Maria Virginia Rizzo, ha i poteri di giunta e consiglio comunale, e non deve certo vedersela con opposizioni critiche o cittadini pre-informati e inferociti. Ma forse è proprio per questo che per certe decisioni potrebbe valere la pena adottare un minimo di concertazione in più. Tanto più se riguardano direttamente beni comuni o scelte decisive per l’assetto urbano della città che la Rizzo si appresta a lasciare tra tre mesi. Stiamo parlando di due delibere pubblicate di recente in albo pretorio, una relativa alla struttura dell’asilo nido “La Coccinella”, che viene trasformata in qualcos’altro. E un’altra relativa alla costruzione di una nuova struttura alberghiera in via Trento e Trieste, in variante al piano regolatore.
Per quanto riguarda “La Coccinella”, non si è ancora spenta l’eco delle battaglie di mamme, operatori socio-sanitari e cittadini contrari alla chiusura dell’asilo nido dopo quarant’anni di onorato servizio, che già viene approvato dal Comune un progetto preliminare per realizzare un centro polifunzionale al posto dell’ex asilo. Un progetto redatto dalla stessa responsabile del settore tecnico dell’ente, Vincenza Chiaravalloti, per un importo di 375 mila euro. La delibera da atto che alla spesa si farà fronte con i fondi europei (Por Calabria Fesr 2007/2013 – Pisr “Sicurezza e legalità”), senza però fornire altre informazioni su che tipo di bando o graduatoria coinvolga il Comune di Soverato per il finanziamento di questa somma, e in che tempi. In ogni caso, se non si è spenta l’eco delle proteste per la chiusura del nido per ragioni meramente finanziarie (e secondo molti opinabili), non si è spenta neanche l’eco delle ipotesi avanzate dal Comune e dalla stessa Rizzo, che avevano assicurato la possibilità di una ripresa dell’attività del nido con la seconda tranche dei fondi Pac, destinati tra l’altro proprio a mantenere i nidi comunali per gli enti in difficoltà economiche.

L'asilo nido comunale "La Coccinella", una struttura con ampi spazi e giardino
L’asilo nido comunale “La Coccinella”, una struttura con ampi spazi e giardino
Prima ancora dell’arrivo di questa seconda tranche di fondi, però, il Comune ipotizza di cambiare destinazione a un’ottima struttura per svolgere l’attività di accoglienza dei bimbi 0-3 anni, già dotata di cucina, bagni con mini-lavelli e mini-wc, fasciatoi, giardino e una luminosa sala per i giochi. Una decisione forte, che sembra presupporre una possibile “croce sopra” all’asilo nido, almeno nella sua struttura di elezione, per realizzare al suo posto un non meglio precisato centro polifunzionale, che descritto così senza altri dettagli può voler dire tutto e niente.
L’ altro provvedimento riguarda l’avvio del permesso di costruire una struttura alberghiera in via Trento e Trieste alla società “Soverato Total Beauty” di Antonio Andrea Punturi, in variante al piano regolatore e con procedura semplificata, per via di condizioni di “urgenza e convenienza”. Un’urgenza che secondo la relazione della Chiaravalloti sarebbe rappresentata dalla necessità di “conseguire un riequilibrio della strutturizzazione (?) turistica, sottodimensionata rispetto alle reali esigenze e necessità del luogo sia in termini di quantità che di qualità e tipologia di offerta”. In particolare, “la società in questione, che svolge la propria attività in rete con tour operator del settore operanti con clientela internazionale, ha la necessità di migliorare e ampliare la sua offerta di servizi per soddisfare la richiesta sempre maggiore del mercato turistico internazionale, pena la perdita di ogni opportunità di mercato”, scrive la Chiaravalloti. Ancora, “in considerazione della portata dell’insediamento e dell’investimento proposto dalla società, risulta opportuno creare nel breve le condizioni per recepire tale opportunità”, insiste la relazione, “avente preminenti significati dal punto di vista turistico, economico, imprenditoriale e ambientale”. Insomma, in virtù di questi “preminenti significati” addirittura dal punto di vista ambientale, che a questo punto tutti i cittadini saranno curiosi di conoscere, la commissaria Rizzo delibera un atto che richiede i poteri del consiglio comunale, importando una variante al prg, e compiendo una scelta importante per la città.
Magari un atto pure utile e necessario. Ma in generale ci si chiede se la creazione o il ripristino di servizi essenziali per raggiungere Soverato da fuori o muoversi meglio al suo interno e nei dintorni, così come l’eliminazione dei cumuli di spazzatura dalle strade, non sarebbero pre-requisiti un po’ più urgenti, per attirare turismo, della costruzione di un nuovo mega-albergo.
Teresa Pittelli
 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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