Ospedale: anche i pediatri di famiglia contro i tagli. Oggi riunione dei sindaci del territorio

Un momento dell'assemblea in reparto
Un momento dell’assemblea in reparto

Pediatri ospedalieri e di base si sono incontrati lunedì scorso in assemblea straordinaria nel reparto di pediatria dell’ospedale cittadino, per discutere della situazione di estrema preoccupazione con la quale tutti stanno vivendo la “chiusura” notturna del reparto. Presenti, oltre al personale medico dell’unità operativa al completo, anche tutti i pediatri di famiglia del distretto di Soverato, da Vittoria Scoliere (Gasperina) a Vittoria Dominijanni (Badolato), da Cesira Cerenzia (Chiaravalle) a Vittoria Froiio (Davoli), da Monica Galiano (S. Vito e Gagliato) a Giancarlo Tiani (Satriano), da Sabina Ventrice (Soverato) a Francesca Squillacioti (Stalettì-Squillace), da Serafina Gallo (Guardavalle) a Bruna Dardano (Girifalco). Pediatri di famiglia che avevano già manifestato amarezza e dissenso per la situazione lo scorso 19 agosto con un comunicato della Fimp Catanzaro.

La riunione è servita a mettere in chiaro alcuni punti, sottolineati in un documento congiunto elaborato al termine dell’incontro. I medici ribadiscono la richiesta di un confronto immediato con le autorità sanitarie competenti,  in mancanza del quale si ipotizzano iniziative di mobilitazione, coinvolgendo anche la popolazione (si pensa tra le eventuali iniziative a un sit in di protesta davanti all’ospedale).

Nel documento c’è innanzitutto la richiesta urgente di modificare il decreto del governatore Scopelliti n. 106 del 20 ottobre 2011 (e di conseguenza l’atto aziendale , peraltro non ancora approvato) che ha annullato i ricoveri pediatrici a Soverato e trasferito il Centro regionale per la fibrosi cistica a Lamezia Terme. “Di fatto stiamo continuando a curare noi i pazienti affetti da fc, e il centro a Lamezia non è mai partito. Ci chiediamo quindi perché trasferire competenze ed eccellenze storiche consolidate qui, con aggravio ingiustificato di spese ”, spiegano i medici del reparto (il personale ha deciso di chiedere alla Società italiana fibrosi cistica il controllo di qualità in modo da verificare a livello nazionale l’alta specializzazione del Centro soveratese, ndr).

Secondo punto: la questione “pensionamenti e blocco delle assunzioni” che Mario Catalano, direttore sanitario dell’Asp, ha menzionato non solo come giustificazione dello stop al servizio notturno in pediatria, ma come possibile causa di simili tagli anche in altri reparti. “Non risulta che sia stato svolto un avviso di mobilità intra-aziendale o regionale per capire se qualche collega avesse voglia di venire a lavorare qui evitando questa drammatica chiusura notturna” spiegano i pediatri. Ci sarebbero inoltre medici sul territorio che potrebbero eventualmente farsi carico dei turni di guardia notturni in ospedale.

Infine esiste una questione di costi e disservizi da evidenziare. Per i bambini che si sono “affacciati” in queste notti all’ospedale di Soverato, per poi fare marcia indietro una volta constatato che non c’è più il pediatra e finire di solito al Pugliese-Ciaccio di Catanzaro che è l’ospedale più vicino, l’Asp secondo i medici “pagherebbe di più, dal momento che l’azienda del capoluogo non fa parte del distretto Asp”.

“La dirigenza dell’Asp ha assicurato in più occasioni pubbliche che il servizio di pediatria non sarebbe stato depotenziato, e invece non solo di questo passo rischia di chiudere, ma c’è una reale minaccia di ridimensionare tutto l’ospedale” , spiegano i medici. Un appello che oggi sarà raccolto dalla conferenza dei sindaci del territorio. Tutti i primi cittadini di un comprensorio jonico che conta un bacino di almeno 50 mila persone – compreso il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo – si riuniranno stasera alle 18 nella delegazione comunale di Satriano Marina per discutere del rischio smantellamento della sanità ospedaliera di questo territorio. 

Teresa Pittelli @teresapittelli

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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