Anpi Soverato: “Festeggiamo il 2 giugno, giorno del voto universale e della libertà”

Pettinato Manente2 giugno 1946. Le cronache raccontano l’emozione con la quale le cittadine e i cittadini si recarono alle urne, moltissimi di loro per la prima volta in assoluto, tutti vestiti a festa come per le ricorrenze più importanti. Milioni di donne e di uomini che, uno dopo l’altro, espressero il loro voto, in silenzio, incolonnati, pazienti e con la dignità che viene dal sapersi sovrani e non sudditi.

Nasce La Repubblica Democratica Italiana. 2 giugno 2015. Per non smarrire questo senso di libertà politica, di potere del suffragio universale, festeggiamo il 2 giugno, festa della Repubblica. Le Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di tutta Italia hanno visitato l’ex campo di concentramento di Fossoli, assieme al presidente nazionale Carlo Smuraglia. Da quel luogo 5000 italiani vennero forzati a salire su convogli senza ritorno, verso destinazioni che hanno il nome di Auschwitz-Birkenau, Mauthausen, Dachau, Buchenwald, Flossenburg e Ravensbrück. Noi come Anpi, insieme a tutti i cittadini democratici, vogliamo in questo giorno festeggiare la Repubblica, ricordare i tanti giovani partigiani e partigiane,  molti dei quali persero la vita, che lottarono con la Resistenza per liberare l’Italia dalla dittatura nazifascita.

A Soverato nei giorni scorsi abbiamo avuto l’onore di ospitare il Partigiano Carlo Manente, sopravvissuto all’eccidio di Montalto (Tolentino). Carlo Manente, raccontando le sue vicissitudini e la lotta di liberazione si è rivolto ai giovani della Federazione Degli Studenti, invitandoli a farsi avanti con la stessa grinta e determinazione, a difendere la Repubblica e la libertà.

Il 2 giugno rimane sempre un giorno indissolubilmente legato alla Resistenza, alla lotta di Liberazione e alla nascita della Costituzione. Così ci ricordava un Grande Partigiano già Presidente della Repubblica, Sandro Pertini  “Dietro ogni articolo della Costituzione stanno centinaia di giovani morti nella resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi”.

Lo ribadiamo in ogni occasione: resta tanto lavoro da fare; siamo ancora ben distanti dall’auspicio segnato nell’art. 3 della Carta Costituzionale “E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

Siamo convinti che tante cose vadano riformate in Italia, ma nessuna riforma può prescindere dalla giustizia sociale e dal lavoro, dalla lotta alla corruzione dilagante ad ogni livello. Ripartire dalle fondamenta dei principi Costituzionali. La Costituzione non può e non deve essere preda delle maggioranze di governo che si alternano di volta in volta, la Costituzione si rispetta e si attua, a cominciare dell’art. 54: I cittadini cui sono affidati funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore. Art. 1: la sovranità appartiene al popolo. Questa sovranità non può e non deve essere limitata con una legge elettorale di nominati o con un Senato di nominati. E’ questo il senso del richiamo del Partigiano Carlo Manente.

Fausto Pettinato

Presidente sezione Anpi Soverato

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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