Maria Virginia Rizzo, il commissario prefettizio scelto per il Comune di Soverato, è nata a Roma il 25 giugno 1954, è vice-prefetto in servizio presso il Gabinetto del Ministero degli interni, e ha già alcune esperienze commissariali alle spalle.“Sicuramente una scelta valida e un commissario che si renderà disponibile al confronto costante con le forze politiche e sociali della città, confronto necessario a trovare soluzioni condivise e di lunga durata nell’interesse di tutti i cittadini”, spiega il prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci.
“Il Comune di Soverato ha varie emergenze da affrontare, per gestire le quali ci vogliono grandi dosi di energia e forza accoppiate però a buon senso ed equilibrio”, sottolinea Reppucci, che si prepara ad incontrare la Rizzo per ragguagliarla sulla situazione soveratese e sui temi più caldi che ci sono sul tappeto. Si potrebbe fare l’esempio della questione raccolta dei rifiuti, che ha anche un carattere provinciale e regionale ma che a Soverato è molto sentita come emergenza, o della situazione precaria delle finanze del Comune, con un piano di riequilibrio sull’approvazione o meno del quale sarà a giorni sciolta la riserva del Ministero dell’interno e della Corte dei conti.
“Sarà un commissariamento lungo, durerà oltre un anno ed è quindi chiaro che occorrerà lavorare sodo, muovendosi quanto più possibile in sinergia con tutte le espressioni della società civile”, insiste Reppucci, secondo il quale “la bravura del commissario sta proprio nel prendere le decisioni mantenendo costante il dialogo con la realtà locale, dal momento che quelle decisioni incideranno in maniera considerevole sul futuro della città e dei suoi abitanti”. Una premessa, questa di Reppucci, che rassicurerà i tanti soveratesi che si chiedono in queste ore di incertezza cosa attende la città nei prossimi mesi.
Sulla vicenda politica che ha portato alla sfiducia collettiva al sindaco Taverniti, da parte di ben dieci consiglieri, Reppucci si rammarica del momento difficile per la politica soveratese, per la quale sicuramente il commissariamento rappresenta “una sconfitta”. Tuttavia ora occorre “rimboccarsi le maniche e pensare a ridare alla perla dello jonio la giusta considerazione che merita”, conclude il prefetto, ribadendo che la prefettura darà il massimo supporto necessario al commissario per svolgere al meglio il suo compito.
Teresa Pittelli @teresapittelli
