Soverato, Comune: le principali urgenze che restano in stand by

Comune SoveratoRsu e piano di riequilibrio tra le maggiori incognite. Forse domani il nome del commissario

Lascerò al commissario che verrà tutte le carte sul tavolo, a dimostrazione dei mesi di sacrifici per portare avanti tante urgenze che finalmente stavano trovando soluzione. Purtroppo qualcuno ha deciso di vanificarli e non ho ancora capito perchè”. Questo lo sfogo del sindaco uscente Ernesto Alecci, assalito giovedì sera in piazza da una piccola folla di sostenitori e cittadini che gli hanno manifestato vicinanza per la “cacciata” dal Palazzo a seguito delle dimissioni di sette consiglieri, tre dissidenti di minoranza e i quattro della minoranza. Probabile che l’attesa nomina del commissario da parte del prefetto Raffaele Cannizzaro sia formalizzata nella giornata di domani. Secondo fonti della prefettura potrebbe trattarsi di un commissario che viene da fuori, dal momento che l’organico della struttura catanzarese sarebbe sottodimensionato e già impiegato al massimo. Chi a giorni si insedierà in Comune per riprendere le fila del lavoro svolto in questi mesi dall’amministrazione Alecci, comunque, non troverà tutta la strada in discesa.

Alcune pratiche rimaste a metà, infatti, risultano particolarmente complesse da gestire, e soprattutto esigono soluzioni immediate. Si pensa ad esempio alla questione della raccolta dei rifiuti, che molto dibattito aveva creato nell’ultimo consiglio comunale, quando era stata approvata una delibera che prendeva atto di carenze nello svolgimento del servizio e in particolare del mancato raggiungimento delle percentuali minime di raccolta differenziata. Il provvedimento dava mandato al responsabile del settore competente per dare conto della situazione in una relazione da consegnare lo scorso 15 ottobre. Per coincidenza proprio il giorno della caduta della giunta. La relazione sarebbe dovuta essere consegnata nelle mani del presidente del consiglio, Emanuele Salatino. Ora che però questi è dimissionario, quella scadenza resta valida? Non si hanno per ora notizie di documenti già consegnati in Comune. Si ha notizia, però, di una diffida inviata alla ditta responsabile del servizio, la Mea di Foggia, ma non ancora di sanzioni irrogate. In ogni caso resta interrotta l’opera avviata dall’assessore all’ambiente Silvia Vono, che aveva insistito per l’accertamento delle voci di spesa rispetto alle presunte inadempienze nel servizio, e aveva provato a spingere per avviare una raccolta finalmente adeguata. Occorre ora vedere come sarà ripresa quest’azione dal nuovo commissario.

Il macigno maggiore sulla scrivania del funzionario in arrivo è sicuramente, però, il piano di rientro approvato in consiglio, che in mancanza di modifiche o di uno stop entro il 31 ottobre, sarà da considerare definitivamente presentato agli organi competenti. Un documento che ridimensiona il debito a circa 2, 6 milioni di euro di disavanzo più circa 3-4 milioni per fondo passività, ma che si è attirato critiche dalla minoranza sotto molti profili, ad esempio sulla reale entità dei debiti fuori bilancio, e che acquista ancora più problematicità dopo la caduta della maggioranza proprio sul tema dei conti dell’ente, con la città divisa tra chi è pro e chi è contro il dissesto finanziario.

Teresa Pittelli

 

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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