L’ex assessore Gualtieri: “Indietro non si torna, in politica ci vuole il rispetto”

Francesco Gualtieri
Francesco Gualtieri

Non si torna indietro neanche per la ricorsa. Un motto che Ciccio Gualtieri ha tirato fuori dalla memoria delle cose imparate nello sport, e che gli è tornato alla mente ora che si tratta di scoprire le carte, e mostrare a tutti le sue. I giochi sono fatti. Non si torna indietro. Lo dice chiaramente Gualtieri, a proposito delle sue dimissioni da assessore allo sport e alle politiche scolastiche, nella conferenza stampa indetta venerdì sera  al Gabbiano per spiegarne le ragioni. “C’era un clima che non mi piaceva, troppi litigi, troppi pettegolezzi e maldicenze”, esordisce l’ex assessore parlando della decisione di lasciare l’ incarico nella giunta comunale guidata da Leonardo Taverniti. “E poi non si sono voluti rispettare i patti, e questo in politica non si fa”, attacca Gualtieri. E li distribuisce alla stampa, quei patti. Due documenti politici interni al partito, uno dei quali fa esplicitamente riferimento alla nomina di Giovanni Marrapodi all’ assessorato al bilancio entro lo scorso 26 febbraio, con la firma di tutti i consiglieri (esclusi Pascasio Matacera e Michele Abruzzo),  compresi la dimissionaria presidente del consiglio comunale, Sonia Munizzi, e il coordinatore cittadino del partito, Gianfranco Peronaci, presenti alla conferenza stampa insieme a Marrapodi, così come presente era un altro “esautorato” eccellente, l’ex vicesindaco Salvatore Riccio. Si parla anche del famoso turn-over dopo due anni e mezzo per far girare un po’ la partecipazione al governo, ma “non ho capito dove stava scritto che dovessi lasciare l’assessorato proprio io” chiarisce Gualtieri. E giù con la descrizione delle tante iniziative organizzate in questi due anni, 44 eventi tra scuola e cultura, sport e natura, con la presenza a Soverato di due campioni mondiali come Tony Cairoli per il motocross e Homar Leuci per l’apnea.

 “Non ho niente da rimproverarmi, ho lavorato per il bene della città e lo si può fare anche senza essere assessori- conclude Gualtieri – ma le dimissioni sono un atto dovuto per rispetto del partito e dei patti tra persone leali”. Gualtieri ha  quindi sottolineato di non avere nulla contro il nuovo assessore al bilancio nonchè capogruppo del Pdl, Antonio Gallucci (“le dimissioni non sono certo contro la sua persona, ma per le regioni già spiegate”, ha chiarito). E adesso che succede? Che chance ci sono che l’ amministrazione Taverniti vada avanti senza tre degli assessori con cui era partita, e senza il presidente del consiglio comunale, che di questa compagine era stata ispiratrice e colonna portante? “La maggioranza se ha i numeri andrà avanti”, dice criptico Ciccio Gualtieri a margine della conferenza stampa, confermando comunque la sua presenza al consiglio comunale che sarà convocato nei prossimi giorni per  discutere delle dimissioni della Munizzi ed eleggere un nuovo presidente del consiglio.

Teresa Pittelli

Gualtieri, Munizzi, Peronace e Marrapodi
Gualtieri, Munizzi, Peronace e Marrapodi
 

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