Il Mgff è un successo di tutti! Casadonte ringrazia il Comune di Catanzaro e il sindaco Abramo

Gianvito Casadonte“La lunghissima standing ovation, cinque minuti ininterrotti di applausi,  riservata dai quasi tremila spettatori dell’Arena Monicelli al film “La mafia uccide solo d’estate”, mi ha donato un’emozione unica. E’ la scommessa vincente del MGFF che con questa straordinaria undicesima edizione si colloca, senza alcun dubbio, nell’Olimpo delle rassegne cinematografiche italiane. In questo momento, oserei dire, di commozione per un successo crescente, non posso che rinnovare la mia gratitudine al sindaco Sergio Abramo ed alla sua amministrazione per avere scommesso sulla mia creatura. Se oggi il MGFF si tiene in Calabria e non in Basilicata o in Sardegna, lo si deve alla scelta lungimirante di Sergio Abramo e dei suoi più stretti collaboratori, scelta sposata dalla Giunta e dal Consiglio Comunale. Non si tratta solo del contributo, pure importante in un momento non facile per le casse pubbliche, ma del sostegno complessivo che il MGFF ha avuto da questa Amministrazione.

Tutti, dai dirigenti ai funzionari, dai tecnici ai vigili urbani, hanno dato una mano, con passione ed entusiasmo. In futuro, lo spero, faremo sempre meglio perché questa edizione ha dimostrato che l’Arena Monicelli è insufficiente a contenere tutte le richieste e tutto l’entusiasmo. Mi auguro che anche la Regione Calabria, così prodiga nei confronti di manifestazioni senza pubblico e senza ritorno mediatico, segua l’esempio di Abramo e del Comune di Catanzaro. Ora ci aspettano le quattro scintillanti serate finali. L’Arena Monicelli è insufficiente, con i suoi duemila posti a sedere, a soddisfare tutte le richieste. In centinaia seguono i film e i dibattiti in piedi. Avremmo bisogno di una struttura doppia, ma questo appartiene al futuro. Per ora godiamoci questo incredibile successo. Grazie Catanzaro”.

Gianvito Casadonte, Direttore Mgff

 

 

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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