Soverato, il giorno di Alecci. La carica dei vincitori e dei trombati eccellenti.

 

Ernesto Alecci proclamato sindaco.
Ernesto Alecci proclamato sindaco. Al suo fianco la moglie Rossana (a destra), e Sonia Munizzi (a sinistra).

Passata la sbornia della festa di piazza, delle lacrime di gioia sciolte negli abbracci con gli amici, con la famiglia, con i compagni di avventura, il risveglio di oggi porta con sé la soddisfazione di avercela fatta per Ernesto Alecci, trentasettenne manager che ha vinto le elezioni con la lista civica “Verso il futuro” sostenuta da Pd ed Ncd. Stamattina la proclamazione ufficiale, e poi via, si comincia a “rimboccarsi le maniche”, secondo uno dei motti preferiti del nuovo sindaco di Soverato.

Con circa 200 voti di scarto Alecci e i suoi consiglieri hanno compiuto l’impresa di abbattere la corazzata di Forza Italia-Fratelli d’Italia e Udc che era stata messa in piedi dall’establishment di centro-destra cittadino, dal segretario regionale Udc Francesco Manti, candidato sindaco, all’ex primo cittadino forzista Leonardo Taverniti. Nel clima diffuso di stanchezza e sfiducia da parte dei cittadini per la politica regionale e nazionale, per loro non ha pagato abbastanza, dunque, presentarsi orgogliosamente sotto le insegne di partito e portare a Soverato, per il comizio finale, i big regionali Talarico, Ferro e Tallini.

Certo, anche la squadra che ha vinto è sostenuta dai partiti, pur annacquati dalla lista civica con il simbolo della torre di Carlo V. Ma l’ha spuntata ugualmente, unendo la freschezza di Alecci e di nuovi candidati emergenti come Rosalia Pezzaniti, quarantenne new entry di Soverato superiore che ha preso ben 307 preferenze, agli storici “portatori di voti” come l’immancabile Salvatore Riccio, imprenditore, ex vice-sindaco ed ex assessore all’ambiente, primo degli eletti tra gli uomini con 279 consensi. Ottimi risultati anche per il ventenne Emanuele Salatino (244 voti) e per Vittorio Sica (243), seguiti dall’exploit della giovanissima studentessa-lavoratrice Vittoria Ciaccio (225), e dal paladino di Turrati Antonio Rattà (207), che dopo due anni all’opposizione con Amo Soverato ritorna in consiglio comunale in maggioranza. Buona performance anche per la maestra elementare Silvia Vono, che con i suoi 202 voti entra nell’assise pubblica. E ce la fa pure Gabriele Francavilla (174), altro under 30, studente di medicina, animatore dell’oratorio parrocchiale.

Questi i numeri. Nei prossimi giorni si vedrà su quali criteri il nuovo sindaco e la sua squadra formeranno la giunta. Nel frattempo, però, si può notare, restando alla dura legge dei numeri, come per soli 3 voti resti fuori Ciccio Severino, segretario cittadino del Pd, che con 171 preferenze è il primo dei non eletti della lista vincitrice.

E sempre la rigorosa ripartizione dei seggi, insieme alla novità della doppia preferenza di genere che favorisce la presenza femminile, lasciano fuori dall’assemblea cittadina molti candidati di peso anche nella lista Fi-Fdi-Udc, compresi quelli che hanno raggiunto sontuose percentuali di voto. A partire dall’ex assessore ai lavori pubblici Pascasio Matacera. Nonostante i 307 consensi, infatti, Matacera cede il posto a Katya Urzino, che con 314 preferenze entra in consiglio comunale insieme a Ciccio Manti. Niente da fare, con 281 voti, anche per l’ex sindaco Leonardo Taverniti. E non ce la fanno neanche gli Udc boys protagonisti della passata amministrazione, Lele Amoruso e Salvatore Modaffari, rispettivamente con 186 e 185 voti.

Resta fuori dal consiglio nonostante sia stata la più votata in assoluto con 321 preferenze anche Sara Fazzari, esponente della lista Eu.Foria, così come Franco Procopio (211).

Consiglio molto rinnovato, dunque, con quattro donne rispetto all’unica presenza nella scorsa consiliatura, con tre consiglieri sotto i 30 anni e sette appena o neanche quarantenni. Si vedrà nei prossimi mesi, poi, se la novità anagrafica e di genere riuscirà a dar vita anche a un rinnovamento politico, amministrativo ed etico nel governo della città. Con questo augurio, congratulazioni e buon lavoro al nuovo sindaco di Soverato, Ernesto Alecci.

Teresa Pittelli

 

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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