Era già partita la raccolta firme per fermare lo scempio. Ieri l’intervento risolutivo del commissario Rizzo…
Salviamo la piazzetta di via S. Martino dalla demolizione. Era già partito da due giorni su facebook il tam tam dei residenti e dei commercianti della storica zona nei pressi della Chiesetta di Portosalvo o “dei pescatori”, uno dei luoghi-simbolo di Soverato, con la proposta di raccogliere le firme per fermare i picconi che da lunedì rischiavano di far smantellare la piazzetta. La petizione da firmare nei negozi della zona, da Thun a Il Profumo Rivalda, aveva già raccolto molte adesioni sul web. E nasceva dal fatto che alcuni operai, nella mattinata di lunedì, avevano cominciato a rimuovere gli scalini d’accesso alla piazzetta, spazio un tempo utilizzato come parcheggio privato, ma da anni riqualificato a spese dei commercianti della zona.
Al posto del parcheggio sono così arrivate la pavimentazione, le panchine e i lampioncini, elementi caratteristici della deliziosa piazzetta stile liberty che tutti conoscono. La nascita della piazzetta è stata un’iniziativa graditissima ai tanti cittadini e visitatori che sostano nell’area, tra negozi, botteghe, gelaterie e la chiesetta dei pescatori, e che conferisce particolare pregio a una delle zone più turistiche della città, considerata la vicinanza del lungomare e dei locali notturni. Ma la creazione della piazza ha anche sottratto a un cittadino parte della sua proprietà immobiliare. A quanto risulta, quest’ultimo aveva accettato di privarsi del bene in cambio della promessa, da parte del Comune, di ottenere comunque i posti auto sacrificati per far posto alla piazzetta. Un accordo a quanto sembra mai attuato, tanto che già nei primi mesi del 2011 c’era stato un primo tentativo di demolire la piazza per ripristinare il luogo a beneficio del privato, tentativo fermato in extremis dai residenti, con l’aiuto di qualche consigliere comunale, che si interposero fisicamente tra l’amato spazio comune e i picconi. La questione rimase però sospesa. Tanto che lunedì scorso, senza colpo ferire, gli operai si erano messi all’opera dando avvio allo “scempio” della scaletta d’accesso.
Ora, però, è arrivato l’intervento del Comune a risolvere la questione e rassicurare tutti. “Il commissario straordinario Maria Virginia Rizzo non ha rilasciato mai alcuna autorizzazione ai lavori nella piazzetta sul retro della chiesa Maria Santissima di Porto Salvo, dei quali non era a conoscenza come invece erroneamente riportato in alcuni mezzi d’informazione”, spiega l’ente in un comunicato. “In seguito alle proteste sollevate da diversi cittadini per la costruzione di due rampe d’accesso disposta dal signor Francesco Frontera, dichiaratosi proprietario dell’area, il comandante della stazione dei carabinieri di Soverato, per motivi di ordine pubblico, ha sospeso l’esecuzione dei lavori”, prosegue il comunicato, precisando che per l’area in cui è ubicata la piazzetta “manca una dichiarazione di pubblica utilità, in quanto negli anni passati non è stata mai deliberata dal competente consiglio comunale”. Mancanza che il commissario Rizzo, “sensibile a queste tematiche”, è intenzionata a sanare. Secondo il comunicato del Comune, infatti, il commissario “dichiarerà, con i poteri del consiglio, di pubblica utilità la superficie in questione, e autorizzerà l’ufficio pianificazione e gestione del territorio a formalizzare un accordo di bonario componimento con i legittimi proprietari dell’area, in modo da venire incontro alle esigenze di tutti i cittadini”.
Teresa Pittelli