Soverato nuovo “centro commerciale naturale”. Restyling per Corso Umberto e Via Amirante

L’idea lanciata dal movimento politico CambiaMenti per rilanciare lo shopping cittadino

CambiaMenti squadraInvertire il flusso in uscita dalla città  da considerare non più come uno spazio ma come un luogo dove passeggiare e fare shopping. Questa l’idea lanciata da CambiaMenti, in corsa alle elezioni amministrative del 31 maggio, che secondo il gruppo fa parte di una progettualità svincolata “da meri proclami elettorali” e caratterizzata da chiarezza e concretezza di realizzazione.

Il gruppo immagina una Soverato del Futuro costruita intorno al programma articolato su più piani che – annuncia in una nota stampa – sarà comunicato in una serie di incontri con i cittadini.

IL CENTRO COMMERCIALE ALL’APERTO. “La creazione di nuove vie di comunicazione che hanno avvicinato Soverato al capoluogo e ad altri centri commerciali della Provincia – spiega Ernesto Alecci- è stata fino a ora poco sfruttata per i flussi in entrata verso Soverato per la quale proponiamo un piano articolato di rilancio”. L’idea spiegata nella nota di CambiaMenti è quella di proporre ai cittadini della Provincia e non solo ciò che hanno dovuto cercare altrove, con la creazione di un suggestivo centro commerciale all’aperto punto di partenza del riscatto commerciale della città. Un progetto che passa per il rifacimento di un Corso che si allargherà a Via Amirante, via San Giovanni Bosco e Trento e Trieste. oggi poco adatto ad un transito agevole dei pedoni. Si partirà dall’abbattimento delle barriere architettoniche in una doverosa battaglia di civiltà, proseguendo con l’allargamento dei marciapiedi. Un progetto che non inibirà il transito veicolare ma che meglio lo organizzerà, con un piano di viabilità più funzionale alle esigenze della città. L’operazione sinergica con i privati permetterà di applicare una strategia di marketing che coordinerà attività commerciali, ristoranti e bar,  con pacchetti di offerte che concorreranno con le grandi catene commerciali, che saranno proposti in particolar modo nel periodo dei saldi stagionali. Il recupero di un’identità specifica, in cui troverà spazio anche l’artigianato locale, creerà un ineguagliabile centro commerciale naturale che conterà sulle suggestive bellezze paesaggistiche che nessun virtuosismo architettonico potrà eguagliare. Un progetto che non potrà prescindere dal recupero del decoro urbano.

L’INCLUSIONE DEL BORGO. Secondo il piano-città di CambiaMenti lo sviluppo della zona marina non avverrà a discapito del borgo di Soverato superiore ma sarà funzionale alla sua rinascita turistica. Il nuovo flusso di presenze favorirà il ripopolamento di Soverato superiore pensato come centro culturale per il quale sono pronti i progetti di rilancio che convergeranno attorno la promozione della Pietà del Gagini come tappa obbligata negli itinerari turistici della Regione. Soverato Superiore diverrà poi centro su cui ampliare la scelta dei posti letto con incentivi per la nascita di nuove strutture ricettive e locali di ristoro. Un progetto di riqualificazione e valorizzazione urbana che toccherà anche la zona di Turrati.

L’UTILIZZO DELLA TECNOLOGIA. Il Movimento che ha studiato un software per la gestione delle aree verdi, capace di realizzare una mappatura della città per strutturare una calendarizzazione dei lavori di pulizia e potatura delle aree verdi che saranno recuperate attraverso un programma in grado di eliminare l’improvvisazione nel lavoro degli operai che avranno compiti specifici di manutenzione ordinaria. “Idee rese fattibili dagli inesistenti vincoli partitici del gruppo, libero di lavorare per il bene della collettività, e dalle competenze che saranno a servizio dell’intercettazione di bandi nazionali ed europei per cui sarà istituito un ufficio ad hoc”, specifica la nota. “La nostra forza – dice Alecci- è la concretezza, tratto distintivo di un movimento che agevolerà la comunicazione tra l’istituzione comunale e i cittadini attraverso l’informatizzazione”. Una Soverato da intendere  come un luogo e non più uno spazio, azzerando il processo di decadimento che ha costretto i cittadini e i commercianti a forzarsi alla rassegnazione. “Non crediamo all’immagine della Calabria come endemicamente destinata al decadimento – afferma convinto Alecci – di qui nasce l’entusiasmo nel voler operare per una città che vogliamo riportare ad un ruolo di centralità nel comprensorio e nella Provincia”.

NON CI CURIAMO DEGLI ATTACCHI PERSONALI. “Le idee sono tante ed è per questo che il nostro spazio di comunicazione non può curarsi dei monologhi conditi di offese, attacchi personali e pettegolezzi, ancora di salvezza di chi, non avendo altro modo di attirare l’attenzione, dimostra di non avere sufficienti argomentazioni da proporre agli elettori”, puntualizza CambiaMenti. “Una Soverato  che assuma l’immagine fornita da chi si propone di amministrarla: fresca, dinamica, propositiva – conclude la nota – e mai rancorosa”.

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.

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