Soverato – Progetto di riqualificazione dell’area ex-Comac

Il progetto per la riqualificazione dell’area ex-Comac dell’Architetto Francesco Schiavello si propone di riconvertire un’ex area industriale situata sul lungomare di Soverato, un’area oggi dismessa che si integra ben poco con il contesto urbano circostante. Il progetto di Schiavello è stato presentato nel 2011 in occasione dell’evento/mostra “CITY FLUID Architettura, Ambiente e Turismo”, co-organizzato dall’Architetto con l’imprenditore Giovanni Sgrò.

Il Progetto è stato pubblicato su prestigiose riviste di architettura ed è stato selezionato per due importanti premi di architettura. Finalista a Venezia, in occasione dell’Evento “Architects meet in Fuoribiennale_OFF del 2014 è attualmente tra i progetti selezionati per il premio internazionale “20+10+X World Architecture Community Award”. Questi riconoscimenti sono la cifra dell’innovatività del Progetto. Schiavello descrive la sua opera come un “canyon”, in questo caso modellato dalle onde del mare e dal vento che diventa architettura.

Un edificio parco urbano che porterebbe nuova vita all’interno della città di Soverato, fondendo natura, cultura e commercio in un unico tessuto sociale. Il progetto, oltre a voler dare vita ad un nuovo centro culturale, vuole offrire uno spazio dedicato alla commercializzazione dei prodotti regionali artigianali “food e no food”, sottoforma di “temporary shops”.

I “temporary shop” (negozi a tempo) rappresentano una strategia di marketing relativamente recente, ma sono ormai una realtà in America, in Inghilterra e nel resto d’Europa. La loro forza risiede in parte nella proposta al pubblico di prodotti unici, locali, regionali e artigianali e potrebbero dare impulso alle attività di tutti i piccoli produttori, che godrebbero di un’importante “vetrina” in un luogo strategico della città, il lungomare di Soverato, zona pedonale e di maggior affluenza di pubblico.

Già da tempo le vecchie aree industriali, le attrezzature militari, i mercati generali, le stazioni ferroviarie, i porti sono quelle che stanno producendo i più significativi interventi di trasformazione urbana; i luoghi, fra l’altro, dove l’architettura, l’urbanistica e l’economia urbana trovano il loro più significativo momento di sintesi. In questo ambito, l’Architetto Schiavello vanta una propria competenza sviluppata grazie a studi nel settore a livello europeo di gestione di progetti complessi e alla partecipazione al progetto dello Studio Fuksas per la nuova sede del Museo Piaggio nell’ex stabilimento ex Presse di Pontedera.

Di seguito 2 ipotesi progettuali con demolizione e ricostruzione ex novo del manufatto:

IPOTESI 1

schiavello-progetto area ex comac_ipotesi_01

schiavello-progetto area ex comac_ipotesi_001

IPOTESI 2

schiavello-progetto area ex comac_ipotesi_002

schiavello-progetto area ex comac_ipotesi_02

PAGINE CORRELATE
VIDEO | Soverato – Progetto area “Ex Comac”candidato al premio “Giovani Architetti italiani 2014″
Sicurezza e decoro di Soverato Ernesto Alecci

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *