Soverato: Esposto-denuncia per il mancato rimborso libri scolastici

In merito all’articolo odierno di Domenico Calderoni riceviamo e pubblichiamo la nota del giornalista Gianni Romano pubblicata in data 4 ottobre 2013 sul Quotidiano della Calabria

Presentata da un gruppo di genitori,un esposto denuncia presso il ministero della istruzione, procura della repubblica,ufficio scolastico regionale ,compagnia carabinieri di Soverato e al commissario prefettizio di Soverato, nell’esposto denuncia si legge ”siamo un gruppo di genitori con figli che frequentano le scuole primarie di Soverato, desideriamo informare,s i legge nell’esposto, che in barba alle normative vigenti in materia di pubblica istruzione e in particolare alla legge n. 44,anche quest’anno come in passato, ci siamo rivolti in varie librerie della zona per riscuotere la cedola dopo avere pagato regolarmente l’intera somma dei libri di testo per la scuola primaria,ma i titolari, si legge nell’esposto, delle librerie hanno negato il rimborso in quanto a loro dire i comuni non pagano e che le cedole da loro prese dovevano essere anticipati dagli stessi.” Ma non è tutto, continua l’esposto,ad alcuni genitori,nei comuni di residenza è stato riferito che i libri le famiglie con reddito possono pagarli tranquillamente,con toni abbastanza sfottenti,per questi motivi chiediamo spiegazioni alle SS. V V. agli indirizzi contrassegnati e in particolare alla procura della repubblica per volere accertare se esistono delle responsabilità oggettive e in un certo senso quale il  modo di fare la necessaria chiarezza,sui fondi destinati all’acquisto di questi libri, perché, conclude l’esposto, dobbiamo pagare una cosa che per legge spetta allo stato di pagarla” Fiduciosi si attende notizie a breve termine.” Questo, per quanto riguarda i libri di testo,ma le lamentele dei genitori continuano,manca un telefono fisso alla scuola primaria S. Domenico Savio di via Castagno dell’istituto comprensivo “Ugo Foscolo”e ai nostri figli, dicono i genitori viene impedito di portare a scuola il cellulare, ma se serve per qualche emergenza, come possono comunicare i docenti con le famiglie? Chiedono i genitori,”dobbiamo portare a scuola anche la carta igienica”, dicono in coro esasperati.

Gianni Romano

 

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