“Numeri di bilancio falsi e troppe irregolarità amministrative”. La verità di Gagliardi sul Comune di Soverato

Antonello Gagliardi nel corso della sua conferenza stampa all'"Hotel degli Ulivi"
Antonello Gagliardi nel corso della sua conferenza stampa all'”Hotel degli Ulivi”

Numeri di bilancio falsi. Dichiarazioni altrettanto fallate. Sviste e comportamenti censurabili dal punto di vista normativo, che hanno contribuito a portare Soverato in una situazione di pre-dissesto, con un piano di riequilibrio reso inattendibile da troppe incongruenze. Questa la denuncia avanzata ieri nei confronti del Comune di Soverato e dei suoi dirigenti da parte di Antonello Gagliardi, consigliere comunale storico e battagliero, candidato a sindaco alle comunali 2014, in una conferenza stampa affollata di giornalisti e non solo, anche cittadini ed ex amministratori venuti a sentirlo, oltre alla pattuglia del M5S.

Gagliardi non è tenero neanche con la commissaria straordinaria Maria Virginia Rizzo, responsabile di scelte a suo avviso non condivisibili. “Non capisco innanzitutto come un funzionario dello stato possa dare credito a questi quattro dirigenti comunali che da 11 anni scrivono cose non veritiere, ad esempio certificando puntualmente che non ci fossero debiti fuori bilancio, mentre oggi è ancora in corso la ricognizione di questi debiti da parte di quegli stessi dirigenti”, evidenzia Gagliardi. Tra le altre incongruità – ascrivibili al Comune pre-commissariamento – anche la mancata approvazione del consuntivo 2012 al momento dell’invio del piano di rientro lo scorso 26 febbraio. Gagliardi del resto ha portato con sè decine di slide e tabelle con i numeri di bilancio del Comune, dimostrando che “questi contengono irregolarità già negli anni precedenti, a partire dal 2007 e su su fino a risalire al lontano 1996 – ha sottolineato – come spiegato già dalla Corte dei conti”. Ma tornando alla gestione commissariale, dalle alienazioni alle multe per le strisce blu Gagliardi demolisce la bontà di molte scelte della Rizzo. Sulle multe spiega: “Come può una rappresentante del Vimininale ignorare i pareri della sua stessa amministrazione di appartenenza, ad esempio nel caso in cui il Ministero dice chiaramente che un volontario non può assumere la qualifica di ausiliario del traffico?”. “Regolarità, rispetto di tutte le norme, trasparenza amministrativa con la pubblicazione on line di curricula e compensi dovrebbero essere il pane quotidiano della commissaria – ha proseguito Gagliardi – e non l’ufficio stampa esterno, peraltro ancora non ufficializzato con determina e copertura di spesa, visto che in una situazione di pre-dissesto, ed essendoci tante testate giornalistiche locali,i comunicare non mi sembra difficile”. Secondo l’ex consigliere “ le tante esternalizzazioni dei servizi rappresentano una spesa che in questo momento andrebbe evitata, mentre si chiudono servizi storici e di utilità collettiva come l’asilo nido, peraltro lasciandone pressappoco invariata la spesa, che consisteva per la maggior parte negli stipendi del personale, che continua a essere in carico al Comune”.

Capitolo alienazioni: “Il mercato rappresenta un bene storico,  ci voleva tanto a far pagare tutti i venditori e salvaguardarne la destinazione collettiva?”, ha chiesto Gagliardi, che sull’affidamento a terzi del Palazzetto ha ricordato “che c’è un contenzioso in corso, oltre a una sentenza del Consiglio di Stato che obbliga il futuro gestore a far usufruire del campo anche alle altre società”. Spazzatura: “Sono anni che non si applica il capitolato, che prevedeva raccolta differenziata e altre clausole rimaste sulla carta”, ha spiegato, “mentre continuiamo a spendere 78 mila euro ogni due mesi di canone alla ditta”.

Insomma, in una situazione così disastrosa (secondo Gagliardi il debito complessivo del Comune ammonterebbe a una trentina di milioni di euro) che farebbe un Gagliardi eletto primo cittadino? “Chiuderei il Comune per un mese per sistemare tante emergenze, e dopo di che lo aprirei a tutti, perchè Soverato ha bisogno di un sindaco con la porta aperta che ascolta i cittadini – ha sottolineato – compresi i ragazzi che devono formarsi una consapevolezza su come vanno le cose, su chi votare e sull’importanza di scendere in campo in prima persona”.

Teresa Pittelli

 

By Teresa

Giornalista, ora anche blogger, vive nei dintorni di Soverato con il marito Orlando e i due figli Viola e Luigi. Cerca di scrivere quello che di bello e di brutto succede nella sua terra, e conservare obiettività e serenità anche quando il contesto non aiuta.