Nota del Coord. politico territoriale “L’Altra Europa – Basso Ionio Catanzarese”

Continua l’attività politica del Coord. politico territoriale “L’Altra Europa– Comitato Basso Ionio Catanzarese”. Il coordinamento zonale, che vanta al suo interno la militanza di compagni dell’intero basso ionio catanzarese, è stato costituito operativamente in occasione delle elezioni europee di maggio scorso a sostegno della lista Tsipras e si è attivamente impegnato, durante le elezioni regionali calabresi, anche a sostegno della lista alternativa “L’Altra Calabria”. Dopo una fase interna di discussione, riflessione e confronto, il coord. politico del Basso Ionio Catanzarese è oggi al lavoro nel sostenere il paziente processo costituente de “L’Altra Europa”, sia a livello nazionale che su scala regionale. Un percorso caratterizzato anche da diverse iniziative politiche e sociali su cui si è deciso di puntare, partendo dalle questioni politiche territoriali più importanti e puntando la propria attenzione, anzitutto, sulle problematiche legate all’ambiente, alla tutela dei beni comuni, alla salvaguardia del territorio, alle questioni legate al welfare e al lavoro.

In tal senso il Coord. politico territoriale “L’Altra Europa – Basso Ionio Catanzarese” ha inteso organizzare, nelle scorse settimane, assemblee ed iniziative: sull’acqua pubblica e sulla gestione degli acquedotti in Calabria, sostenendo la battaglia del Coord.Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri”, avviando così un percorso di attività zonali, e a sostegno della battaglia “NO ALACO” (invaso artificiale, posto sotto-sequestro ed oggi nell’occhio del ciclone di diverse indagini da parte della magistratura calabrese); sullo “Sblocca Italia” e sull’aberrante rischio di nuove trivellazioni nel Mar Ionio, trattato di recente dalla trasmissione televisiva PRESA DIRETTA di Rai3, attivandosi nel supportare la battaglia nazionale del Movimento “No Triv” e sottoscrivendo delle osservazioni redatte dalla rete ambientalista interregionale presentate in varie Regioni del Sud Italia. Un’azione mirata, che punta a creare sensibilizzazione ed informazione intorno al tema e a supportare le battaglie di opposizione politica all’obbrobrioso mostro giuridico “Sblocca Italia”, licenziato a novembre dal governo Renzi. La salvaguardia del territorio, passa dalla difesa del suolo, dell’ambiente e del paesaggio, contro qualsiasi tipo di speculazione e con un’idea radicalmente alternativa ed eco-sostenibile di produzione energetica e/o di gestione e smaltimento dei rifiuti.

Ecco perché il Coord. “L’Altra Europa – Basso Ionio Catanzarese” si pone contro, senza se e senza ma, la creazione dei vari parchi eolici pensati all’interno dell’entroterra dell’area del soveratese o contro l’incomprensibile progetto di Terna con un elettrodotto con tralicci del tipo tronco-piramidali di vecchia generazione, ormai obsoleti, che dovrebbero interessare aree boschive di pregio e non solo dei comuni di Petrizzi, Gagliato, Argusto, Chiaravalle C.le e Cardinale. Bisogna puntare alla redazione di un Piano Energetico regionale che sabbia valorizzare e sfruttare al meglio le energie rinnovabili pulite, poco impattanti e basate su un concetto virtuoso ed eco-compatibile di green economy. Allo stesso modo, bisogna abbandonare la gestione regionale fallimentare in materia di rifiuti, sistematicamente in piena emergenza, basata sull’asse discarica-inceneritore, e puntare alla redazione di un nuovo Piano dei Rifiuti, con relativa Legge Regionale, che sappia emulare i modelli di gestione “Rifiuti Zero” di alcuni Comuni Italiani. Modelli che stanno funzionando in modo efficiente ed efficace, ne abbiamo esempi vincenti anche in Calabria, basati sule pratiche di raccolta differenziata spinta e porta a porta, riciclaggio e riuso, dove si è accorciata la filiera di raccolta e smaltimento e dove si è puntato alla costruzione di vere piattaforme ecologiche con impianti di ricicleria.

Nei giorni scorsi abbiamo partecipato all’assemblea di Soverato “Salviamo la Scarpina”, promosso da un comitato locale di associazioni, a cui va il nostro pieno supporto, poiché convinti che un progetto regionale controsenso ed alquanto inutile non possa cancellare un inestimabile patrimonio archeologico ed un Parco marino, con il suo habitat naturale dove trova vita e riproduzione il cavalluccio marino ippocampo, istituito proprio dalla stessa Regione Calabria. Prossimamente, verranno organizzate altre importanti incontri ed iniziative a favore del nostro territorio, rispetto alle sue priorità ed esigenze. Invitiamo pertanto tutti coloro che credono nel progetto L’Altra Europa, laddove interessati ad impegnarsi attivamente, a contattarci alla seguente mail altraeuropa.bassoioniocz@gmail.com

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