Istituto Maria Ausiliatrice di Soverato: Leggere migliora la vita!

IMG-20141102-WA0001Si sono da poco concluse le giornate (29, 30 e 31 ottobre) dedicate al Programma Libriamoci, iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) – con il Centro per il libro e la lettura – e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) con la Direzione Generale per lo studente, e gli alunni dell’Istituto “Maria Ausiliatrice” di Soverato pensano già ad organizzare altri eventi dallo stesso respiro culturale.

Grande interesse, infatti, ha suscitato il progetto Leggere migliora la vita!, occasione nella quale nelle prime giornate gli alunni della I classe di Scuola Secondaria di grado si sono cimentati nella drammatizzazione di una favola di Rodari La corsa dei ranocchi e gli alunni della II classe nella lettura ad alta voce di alcune selezionate novelle del Decameron di Boccaccio come Melchisedec e il saladino, racconto cruciale nell’ambito del dibattito interreligioso oggi molto attuale.

IMG-20141102-WA0004L’ultima giornata ha visto come protagonisti gli allievi della III classe di Scuola Secondaria di grado che hanno rivolto la loro attenzione alla lettura di alcune novelle di Pirandello tra cui La Giara. L’attività di lettura è stata proposta come una maratona vera e propria in quanto gli allievi sono stati valutati dagli alunni di I Liceo delle Scienze Umane e di I Liceo Linguistico. Gli insoliti giurati, precedentemente bendati e disposti al centro del salone dell’Istituto, dove i ragazzi della III media erano disposti a cerchio per creare una sorta di effetto dolby surround, hanno avuto il compito di ascoltare attentamente la lettura di ciascuno e valutare la lettura più coinvolgente ed espressiva.

L’attività di lettura ad alta voce così strutturata si è rivelata un enorme successo per entrambe le classi, poichè sia per i ragazzi impegnati nella lettura interpretativa che per quelli coinvolti nell’ascolto attivo, ha permesso di far assaporare il significato della cooperazione, il valore del silenzio e della meditazione ma soprattutto la bellezza della lettura intesa come ri-lettura di sé e dell’unicità dell’altro.

Grande apprezzamento hanno espresso la preside, prof.ssa Maria Ausilia Chiellino e le docenti referenti del progetto, prof.ssa Asuni Stefania e prof.ssa Corasaniti Caterina, che alla fine delle tre giornate hanno invitato gli allievi a riflettere sull’importanza del progetto Libriamoci e a considerare il termine delle attività non come la conclusione di un evento straordinario ma come l’inizio di un nuovo modo di rapportarsi alla lettura, chiave quotidiana della conoscenza e del viaggio culturale di ciascuno verso nuovi e sconfinati orizzonti.

Perché, come afferma Umberto Eco, “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito … perché la lettura è una immortalità all’indietro”.

 

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