Chiaravalle – Sabato 29 marzo “Don Vicenzu, mastru Turi e l’imbenzioni i l’acqua cadda”

Ancora un appuntamento con il  teatro in vernacolo, sabato 29 marzo, nella stagione artistica 2014, allestita da Comune di Chiaravalle, Assessorato alla Cultura, Associazione culturale “Tempo Nuovo”, Associazione culturale “Dinamicamente” e Gruppo folcloristico musico teatrale “Città di Chiaravalle”.    Sul palcoscenico della sala “Impero”, a Chiaravalle Centrale (Cz),  alle ore 21, la Compagnia Teatro Popolare di Vibo Valentia porterà in scena la commedia brillante in due atti “Don Vicenzu, mastru Turi e l’imbenzioni i l’acqua cadda”, testo di Raffaele Gemelli, con libero adattamento e regia di Carmelo Genovese.

Figura centrale di questo lavoro teatrale è don Vincenzo, uomo diffidente, geloso delle proprie cose, e perfino della sorella, una  donna dedita alla casa, rimasta zitella per prendersi cura di lui, alla quale non permette di uscire, divertirsi, coltivare amicizie e affetti. Sempre rintanato tra le mura domestiche, don Vincenzo ha un unico chiodo fisso: le sue invenzioni! Solo dopo che la sorella e la sua promessa sposa avranno fatto ricorso ad un curioso stratagemma per farlo ravvedere, in un susseguirsi di colpi di scena tra il fantasioso e il surreale, ecco che le cose cambieranno… con un finale scoppiettante tutto da gustare. Interpreti di questa divertente rappresentazione saranno Paolo Cusa, Domenico Borgia, Genny Longo, Nunzia Ambrosio, Stefania Romano, Letizia Lico, Bentivoglio Angela, Roberta Greco e Rocco Valente.

L’Associazione “Compagnia Teatro Popolare” è nata con lo scopo di riportare alla luce e far rivivere le vecchie tradizioni, attraverso la rappresentazione di scene di quotidianità, di vita paesana, lo studio di usi e costumi, la ricerca di modi di dire, di oggetti del passato che compaiono in scena. Tutto questo riscoprendo, al contempo, valori semplici del tempo passato, stando assieme alla gente, regalando un sorriso e trascorrendo qualche ora in allegria. Sin dall’inizio del  cammino intrapreso, nel ’72, la Compagnia si è fatta così custode di  ricordi, melodie, di legami e sentimenti, di una realtà che questa terra ha vissuto con umiltà, ma anche con grande dignità.

Per informazioni e prenotazioni sullo spettacolo si può contattare il Gruppo folcloristico musico teatrale “Città di Chiaravalle” al numero 3291249136.  Riguardo al proseguo della stagione artistica si può visitare il sito www.teatrotemponuovo.it.

Un caloroso apprezzamento di  pubblico ha intanto riscosso la rappresentazione “Ed il Sommo Poeta disse a me”, curata dalla Compagnia teatrale pizzitana, con la regia di Silvano Murmura e liberamente ispirata a “La fortuna si diverte” di Athos Setti. Può una fortuna celare un’amara realtà? Questo l’interrogativo che ha fatto da filo conduttore a tutta la rappresentazione. Questa la sorte che sembra essere capitata a Pasquale Grifone, destinatario di una cospicua vincita al lotto e protagonista con la sua famiglia, tra battute esilaranti e spassosi siparietti, di una serie di vicende che si dipanano velocemente sino all’epilogo, che abilmente il regista lascia intuire, ma non conferma.

 

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