Facebook va in tilt e poco è mancato che scoppiasse il caos planetario… in diretta collettiva ma tutto a segmenti personali, il volto più diffuso della rete si è trovato improvvisamente senza interfaccia… e nel frattempo c’era chi cinguettando allegramente, con calma apparente su l’altra sponda … a Twitter se la ridevano Il social network va in tilt come un flipper, gli utenti in rete si chiedono cosa stia succedendo, parte un’infuocata diatriba, dilaga lo sfottò sul “concorrente” Twitter. Il noto social network fondato da Mark Zuckerberg si è grippato come un vecchio motore diesel e non consente più di pubblicare post o foto. La notizia fa il giro del web in pochi secondi e su Twitter nasce anche l’hashtag #facebookdown . Ironia da parte degli utilizzatori di Facebook. La frase più postata è quella citata nel film che narra la nascita del social proprio da Zuckerberg: “Lo sai qual è la differenza tra noi e gli altri? Noi non cadiamo mai”. Edoardo twitta: «Facebook oggi non funziona. L’ho scoperto su Twitter». E ancora, Emanuele: «Inauguriamo la rubrica “101 cose da fare online quando c’è #facebookdown”? ». Ma dietro il blocco del più potente dei social network fondato da Mark Zuckerberg, attorno al temporaneo black out di alcune sue funzioni nascono già le leggende planetarie. Cosa si nasconde dietro la simultanea avaria che dalle 14.30 fino a dopo le 16, ha impedito la pubblicazione di post, link e foto? Una domanda che sta spingendo milioni di utenti a chiedere trasparenza e verità sul preoccupante ‘default’ del gigante della socialità on line.
Vito Barresi