L’urna di Don Bosco a Soverato

La gioia salesiana esplode anche nel cortile delle “Figlie di Maria Ausiliatrice” e dà vita al festoso corteo per le vie della città

A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico abbiamo ricevuto la bella notizia che, in occasione del bicentenario della nascita di Don Bosco, l’urna con le sue reliquie sarebbe passata a farci visita. L’osso di quel braccio destro che tante volte si è alzato per assolvere i “suoi” ragazzi e restituirli fiduciosi alla vita sarebbe giunto con la sua urna tra noi per infonderci coraggio e spingerci a vivere pienamente e con gioia la vita che ci è stata donata. Noi, allievi dell’Istituto “Maria Ausiliatrice”, ci siamo fin da subito messi all’opera per accogliere il nostro padre fondatore, il padre dei giovani, che sarebbe venuto tra noi! Abbiamo preparato vari canti e danze in suo onore e abbiamo realizzato uno spot video con l’invito “LASCIATI CONTAGIARE ANCHE TU”, proprio per pubblicizzare questa grande occasione.

Lo slogan della nostra giornata è stato: “Mani animate da Te”. Abbiamo infatti costruito, con cartoncini colorati, tante mani che sono poi state distribuite per tutto il nostro cortile, gremito non solo di bambini, ragazzi, giovani, ma anche di tanta gente di ogni età, felice di far festa con Don Bosco. Il cortile è stato adornato magnificamente con festoni coloratissimi che lo percorrevano partendo proprio dalla statua dell’Ausiliatrice, posta sul terrazzo più alto dell’Istituto; questo perché l’opera di Don Bosco ebbe inizio proprio per volontà della nostra Mamma del Cielo. In cortile c’erano anche palloncini, striscioni e cartelloni realizzati dai bambini della scuola primaria. Al momento dell’arrivo dell’urna le emozioni sono state davvero tante, perché c’era tra noi il “Padre, Maestro e Amico” che ogni giorno ci accompagna e guida noi giovani lungo i sentieri della vita.

La giornata del 9 ottobre è stata molto intensa e ricca di momenti particolarmente significativi: tra essi l’arrivo della reliquia presso l’Istituto dei Salesiani. Successivamente l’urna si è spostata per far visita ai detenuti del carcere minorile di Catanzaro, a ricordo della particolare attenzione avuta da Don Bosco verso i ragazzi in difficoltà.

Nel pomeriggio la prima sosta significativa è stata all’Istituto “Maria Ausiliatrice” dove ragazzi, suore, genitori, exallievi, cooperatori, fedeli tutti hanno reso omaggio al Santo. In seguito si è svolta la processione per le vie del quartiere, che si è conclusa in parrocchia con la celebrazione eucaristica presieduta da sua Eccellenza l’Arcivescovo Mons. Vincenzo Bertolone. È seguita la veglia di preghiera presso l’urna e, alle prime ore del giorno seguente, Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice hanno rinnovato, in segno di fedeltà a Don Bosco, i loro voti. Quindi con una celebrazione eucaristica abbiamo salutato Don Bosco, partito poi per far visita ad altre case salesiane.

Caro papà e amico della gioventù, ti salutiamo con l’impegno di realizzare quanto l’ispettore dei Salesiani ci ha lasciato in consegna: essere cercatori di Dio a servizio degli altri e senza protagonismi, consapevoli che a noi giovani spetta la responsabilità di costruire un mondo migliore con l’aiuto imprescindibile dei nostri educatori.

Grazie Don Bosco per aver portato tra noi una ventata di gioia salesiana!

Carmen Chiellino, I Liceo Scienze Umane

 

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