Una pagina nera della politica calabrese che ci deve far riflettere

societaefamigliaLa decisione presa dal consiglio regionale, di rifiutare la proposta di referendum da parte del “Movimento 5 Stelle”, per quanto riguarda l’abrogazione del vitalizio ai consiglieri regionali, ci deve far pensare. Questo atteggiamento fa riflettere su quanto i politici usino il loro potere come mezzo privilegiato. Noi di “Società e Famiglia” stiamo cercando di far capire che solo cambiando radicalmente rotta, solo cancellando i vecchi ideali e cercandone nuovi, sarà possibile dare un taglio netto a questi privilegi, attraverso una rinnovata società. Solo così, la classe dirigente diventerà un mezzo di solidarietà e sussidiarietà a favore dei propri cittadini e delle famiglie. Non ci dobbiamo meravigliare dell’annullamento, da parte del consiglio regionale, della proposta fatta dal “M5S”, di cui condividiamo il rifiuto del vecchio, ma differenziandoci perché abbiamo l’obiettivo di rinnovare la società attraverso un piano armonico, fondato su alti ideali, e non solo su parziali negazioni dell’esistente. Sappiamo per certo che, continuando a votare e supportare i soliti partiti e le vecchie logiche, la casta si chiuderà sempre più a riccio. Il messaggio che noi di “SeF” vogliamo dare ai calabresi è quello di guardarsi attorno, abbattendo i muri che si sono creati attorno a loro, su cui speravano, erroneamente, di poter contare. Muri che raccontano di voti in cambio di promesse; storie, purtroppo, viste e riviste che continuano a prorogarsi nel tempo. Gente, apriamo gli occhi e teniamo alta la testa! Perché, come vedete, gli attuali politici sono gli unici che si arrogano il diritto di decidere, eliminando ogni forma di democrazia (vedi il referendum non concesso). Detto ciò, vi inviterei, durante le prossime elezioni regionali, a non farci imbambolare dalle solite e false promesse elettorali, perché saremo noi a decidere il nostro futuro con una semplice matita in mano e, di certo, non saranno le solite manifestazioni di piazza a poter cambiare le cose. Noi di “SeF” cercheremo sempre di risolvere i problemi attraverso questi tre principi, che sono i capisaldi del nostro partito: solidarietà, sussidiarietà e famiglia.

Francesco Leo, circolo “SeF” di Catanzaro. 

 

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