Soverato – Dieci domande sulla cementificazione del campo “Ippica”

1. Una struttura di notevoli dimensioni in cemento armato, accanto alla passeggiata lungomare nel mezzo della pineta, a pochi metri dalla battigia, è compatibile con il rispetto dell’ambiente, del paesaggio, dello sviluppo turistico di Soverato, del buon senso e delle norma urbanistica?
2. La progettista ha spiegato che la struttura serve a ospitare gli spogliatoi più una “sala web”. Nell’epoca della connessione mobile c’era davvero bisogno di tutto questo cemento in area protetta per interconnettersi on line?
3. Nel pensare la gara di progettazione sarebbe stato opportuno dare ampio spazio alla partecipazione, in modo da far emergere il miglior progetto possibile per la riqualificazione del campo Ippica?
4. Una variante tecnica al progetto ha previsto la traslazione della struttura dal lato est, dov’era ubicata in origine, al lato nord dove è attualmente in costruzione. Questa variante ha ricevuto nei tempi dovuti tutti i previsti pareri degli enti preposti?
5. Una volta terminata la costruzione, considerando le difficoltà economiche del Comune, chi si occuperà della manutenzione e della gestione della struttura e del campo da gioco? L’area sarà tolta alla fruizione pubblica per essere affidata a privati?
6. Il Comune ha comunicato in maniera chiara e trasparente ai cittadini l’intenzione di costruire in quel luogo?
7. Per la realizzazione di spogliatoi a servizio del campo Ippica si sarebbero potuti prevedere una struttura più piccola e materiali leggeri/rimovibili/eco-compatibili?
8. Il Comune sta comunicando in maniera chiara e trasparente le attuali intenzioni, comprese la sospensione e la successiva ripresa dei lavori?
9. Ci sono allo studio soluzioni alternative, oltre all’abbattimento e ripristino dei luoghi, nel caso che eventuali irregolarità emerse da un sopralluogo dei vigili urbani e dei carabinieri trovino riscontro da parte degli organi di controllo e della magistratura?
10. Il futuro di Soverato passa per la tutela del patrimonio paesaggistico-ambientale per farne una meta turistica ambita, oppure passa per continue edificazioni che magari riempiono le tasche di qualcuno, ma impoveriscono la città?

25aprile (1)

 

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