Dovendomi recare a Crotone a presentare il mio “Muse Ioniche” (io questo so scrivere, mica sono un antimafia segue cena!), decido di usare il treno. Mi reco in un’agenzia cittadina (essa è innocente, sia chiaro) e apprendo che la Regione Calabria pratica uno sconto del 50% ai sessantenni: morale, invece di 10 €, devo pagare 5. Via, qualcosa di buono può farla anche la Regione, mi dico.
Ritorno a ritirare e pagare il biglietto, e, dopo un buon quarto d’ora di collegamenti telematici con non so chi, mi viene comunicato che per la Regione Calabria il 50% di 10 è 8,50. Faccio appello alle mie reminiscenza di aritmetica – non a caso vado a Crotone a trovare Pitagora – e scopro che lo sconto è del 14,5%, e non del 50!
Me la piglio a ridere. E il riso diviene cachinno e sghignazzo quando mi si fornisce la motivazione, che, all’andata, dovrò effettuare a Cz Lido un cambio. Penso tra me che un cambio non è una comodità ma il contrario, e che dunque io sto pagando euro 3,5 il fastidio; invece il ritorno, che è diretto, solo 2,5. Misteri della Regione, uno dei tanti misteri della Regione.
Sarei curioso di poter pigliare a pesci in faccia il passacarte regionale e super pagato scaldasedia che ha inventato questa trappola.
Ulderico Nisticò