Non si può che condividere in pieno l’accorata e diligente riflessione offerta alla comunità di Soverato dai Salesiani in ordine al rapporto fra politica, impegno civile e responsabilità, nella prospettiva sempre valida della Dottrina Sociale della Chiesa, informata ai valori della promozione integrale della persona e quindi del bene comune.
E’ condivisibile soprattutto l’invito a non lasciarsi dominare dall’indifferenza e dalla rassegnazione, tentazioni a cui bisogna resistere con forza in un momento nel quale la politica non ottiene gradimento. Eppure è proprio la politica uno dei principali banchi di prova dell’impegno dei cristiani: oggi Papa Francesco, come già ieri avevano fatto Wojtyla e Ratzinger, insiste sull’importanza di una partecipazione responsabile dei cattolici nella vita politica, senza scoraggiamenti né cedimenti o accomodamenti. Occorre una nuova generazione di politici cattolici capaci di assumersi responsabilità dirette nei vari ambiti del sociale al fine di recuperare quei valori che restituiscano credibilità e dignità all’agire pubblico.
In quest’ottica – come coerentemente evidenziato dai Salesiani della nostra comunità – diventa centrale la ricerca del bene comune, in ogni azione ed in ogni provvedimento che la politica mette in atto: questa deve orientare allo sviluppo in modo tale da eliminare, finalmente, ogni appetito particolaristico e clientelare a cui mai bisogna piegarsi e che tanti danni ha generato nei nostri territori.
Perciò, mettere in campo i valori cristiani per un sano impegno politico significa soprattutto responsabilità nel prendersi cura delle istituzioni e dei cittadini. E’ questo l’imperativo morale a cui voglio riferirmi, ben consapevole delle enormi difficoltà presenti ma ancora più consapevole dell’entusiasmo che mi spinge insieme alla mia squadra con dedizione ad occuparmi della cosa pubblica e di Soverato in particolare.