Lettera aperta al Sindaco e all’assessore al turismo di Soverato

Soverato

Soverato

 Ma Soverato non era chiamata la perla dello Jonio? Signor Sindaco le è mai capitato di passare per una qualsiasi strada di Soverato e vedere i molti balconi con bellissime piante ornamentali?
Peccato che i proprietari di sudette balconate, sopratutto la sera, annaffino le piante non limitandosi a mettere l’acqua dovuta, ma a riempirne i vasi tanto da far gocciolare dal bancone acqua e fiori su tutte le macchine parcheggiate. Le capita, credo spesso, di fare una passeggiata sul lungomare e vedere tutta la spiaggia sporca, parliamo naturalmente di spiaggia libera in quanto le spiagge con concessione balneare sono pulite perché i proprietari le mantengo tali, a volte buttando la sporcizia sulla spiaggia libera, e i molti ombrelloni e lettini abusivi? facciamo finta di non vedere?
Signor assessore al turismo ha mai fatto una capatina nelle vicine spiagge libere dei paesini confinanti? Hanno tutte, ogni cinquanta o cento metri, dei cestini per raccogliere i rifiuti e sopratutto sono dotate tutte, di docce libere, dove anche chi non si può permettersi il lido, può fare una doccia e tornare a casa almeno senza salsedine addosso, ma cosa più imbarazzante non esiste una passarella per disabili.

MI CHIEDO COME SIA POSSIBILE TALE DISPARITÀ’ VISTO CHE LE TASSE LE PAGANO TUTTI I CITTADINI E PURE SOMME SALATE.
> Ancora, capisco che nella sua cittadina non esiste un porto turistico  ma, almeno in estate, perché non fare ricoverare tutte le barche su un solo pezzo di spiaggia ben delimitato? Oggi come oggi in ogni angolo si vedono tante barchette sulla battigia che rubano spiaggia libera.
SIGNOR SINDACO QUANDO SOVERATO TORNERA’ A CHIAMARSI LA PERLA DELLO JONIO?

 Grazie per l’ospitalità.
Franco Russo

 

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