Il sindaco di Torre di Ruggiero sulla possibile chiusura della Guardia Medica di Cardinale

Ancora una volta sono costretto ad intervenire in ordine al depauperamento che le popolazioni del Comune di Torre di Ruggiero, di cui mi onoro essere Sindaco, e di Cardinale stanno subendo a causa della paventata e definitiva chiusura dell’unica Guardia Medica attualmente in servizio e allocata nel Comune di Cardinale.

Ancora una volta le aree interne vengono colpite e soprattutto viene colpito il diritto alla salute delle popolazioni ivi residenti.

Dopo la chiusura definitiva dell’Ospedale di Chiaravalle e il mancato decollo della Casa della Salute, ad oggi nonostante siano trascorsi circa tre anni dalla promessa, parrebbe che il piano aziendale dell’A.S.P. di Catanzaro abbia previsto la soppressione della Guardia Medica di Cardinale.

Se così fosse, è evidente che ciò costituirebbe un altro terribile colpo al diritto della salute dei cittadini delle due comunità, costrette a subire l’isolamento infrastrutturale ormai atavico e contestualmente la mancata erogazione dei servizi sanitari.

Per tale ragione, ho già allertato il Sindaco di Cardinale affinché insieme si possa contrastare in tutti i modi che l’ordinamento giuridico ci offre l’ennesima scelleratezza politico-amministrativa dell’attuale Direzione Generale dell’ASP di Catanzaro con la quale appare allo stato finanche inutile intrecciare alcuna interlocuzione amministrativa, dal momento che la Direzione Generale dell’ASP appare forte con i deboli e deboli con i forti.

Sono convinto, perciò, che l’unico strumento di difesa che oggi si possa mettere in campo, a parte ricordare agli elettori-cittadini al momento del voto il comportamento scellerato dell’attuale Direzione Generale, nominata dalla politica regionale, sia quello di rivolgersi all’Autorità Giudiziaria per la tutela del diritto alla salute dei cittadini.

 

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