D.F., un disoccupato 47enne di Bianco, è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di produzione, traffico e detenzione illeciti di stupefacenti. I militari hanno eseguito nei confronti dell’uomo un “decreto di sospensione provvisoria dell’affidamento al servizio sociale con conseguente carcerazione” emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri (Ufficio Esecuzioni Penali).
Il 13 giugno scorso, durante un controllo del territorio svolto dai carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, il 47enne era stato tratto in arresto in flagranza di reato in concorso ad altri due complici, mentre stavano viaggiando a bordo di due distinti veicoli: i primi due soggetti, tra cui lo stesso D.F. su una Fiat Panda, il terzo su una Renault Kangoo. Nel percorrere una strada sterrata di Africo “Vecchio”, la Panda – avendo incrociato la pattuglia dei Cacciatori – ha arrestato immediatamente la marcia, insospettendo i militari. Il 47enne è sceso repentinamente dalla vettura mettendosi a correre verso il furgoncino probabilmente nel tentativo di avvertire il complice della presenza dei Carabinieri; è stato però raggiunto e immobilizzato senza riuscire nel suo intento. La perquisizione veicolare ha permesso di rinvenire 225 piante di canapa indiana interrate in 13 plateau di plastica.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Locri, dove dovrà scontare la pena della reclusione fino a giugno del 2017 per una condanna inflittagli recentemente, dopo che era stato arrestato, nell’agosto 2012dopo essere stato colto in flagranza per produzione e coltivazione di sostanza stupefacente; in pratica stava irrigando una piantagione di 30 piante di cannabis indica in contrada Maranà.