Se non altro, una buona opposizione

comunesoverato2 Se ne sentono di ogni razza e genere e colore e mescolanza di squadre, a proposito di maggioranza; e io sto dubitando dell’avvenire, sotto questo aspetto. Sarò pessimista, o solo dotato di buona memoria?

 Boh! Nell’incertezza, voglio attirare la vostra attenzione, amici lettori, non sulla o sulle maggioranze, ma sull’opposizione.

 Soverato, ora che ci penso, a opposizione sta malissimo. Eccovi un poco di storia, da quando mi ricordo io.

 Nel 1967, mi pare, la Democrazia Cristiana, dominante in paese, subì una secessione tra una DC ufficiale e una lista Campana con Antonino Calabretta. La Campana vinse, la DC perse… e subito dopo si misero d’accordo con una neomaggioranza schiacciante: alla faccia dell’opposizione! Le altre minoranze stettero a guardare.

 Nel 1975, nel fior fiore della partitocrazia, il Consiglio crebbe a trenta: formalocchiu! La DC si trovò una fortissima opposizione nel Partito Socialista: con il quale si mise subito d’accordo dividendosi Comune e Ospedale. Alla faccia dell’opposizione!

 Nel peggio della Prima Repubblica, e cambiando e cadendo sindaci come le foglie d’autunno, non ci fu maggioranza, e fin qui è ovvio; ma figuratevi se c’era opposizione.

 1993, elezioni con il nuovo sistema. Vince Pedalando Volare per due consiliature; in entrambe, mai diedero segni di vita le opposizioni, soprattutto quelle della seconda, il centro(destra).

 Durante la maggioranza di centro(destra) Mancini, e quella Taverniti, le sinistre restituirono il favore con il più discreto silenzio; qualcun altro se la cavò con frequente ricorso alla Procura della Repubblica, che però non se seppe mai. Durante Alecci, non abbiamo avuto modo di accorgerci di nulla.

 Insomma, Soverato non ha mai goduto dell’ineffabile piacere dell’opposizione. E invece un’opposizione serve, è utile quanto la maggioranza. Questi sono i suoi compiti:

  • tenere sotto pressione la maggioranza, e non permetterle di adagiarsi nell’inerzia o nel delirio di onnipotenza;
  • giovarsi di leggi e regolamenti per pretendere la correttezza, donde il dovere di conoscere bene normative e prassi;
  • proporre in alternativa o per migliorare quanto sostenuto dalla maggioranza;
  • controllare l’operato di burocrazia e vigili;
  • informare adeguatamente la pubblica opinione.

 Mica poco. Beh, non so come andranno le cose circa la maggioranza, ma qualcosa mi dice che possiamo sperare in una seria opposizione.

Ulderico Nisticò

 

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