Anche oggi niente assessore…

regione-calabria1 Siamo al 6 di febbraio, e sono passati giorni 45 dalle elezioni regionali, e la Calabria annaspa senza una guida politica. Oliverio ha stravinto nelle urne, ma sta perdendo ogni giorno nel momento delicato della governabilità, in mezzo a nove liste da accontentare. Ha nominato una mezza Giunta in attesa di modificare lo Statuto, e poteva anche passare; ma la stessa mezza Giunta gli si è sciolta tra le mani. Aspettiamo un assessore, e ogni giorno se ne va senza che la nostra ansiosa attesa sia placata. Attesa, ansiosa: si fa per dire!

 Mica è finita. Il governo, che dovrebbe far rispettare una legge del governo, e perciò non nominare Oliverio commissario alla sanità, si trova un Oliverio che invece vuole. Intanto la sanità calabrese è in estremo degrado.

 Il Consiglio, in presenza di metà della metà di una Giunta, non per questo è meglio, mancando le commissioni e quindi ogni elemento di funzionalità. Non può assumere nessuna iniziativa: che ci sta a fare?

 Pendono intanto otto ricorsi, che potrebbe scatenare bei terremoti politici non solo tra i gruppi, ma all’interno di più d’un gruppo.

 Mentre la sinistra si avvia a rischiare una profonda crisi, la destra (ridete: destra?) semplicemente non esiste.

 Usatemi una cortesia: se entro il 23 di questo mese non si risolve niente, perché non sciogliamo il Consiglio e non torniamo a votare?

Ulderico Nisticò

 

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