All’Università di Catanzaro il congresso nazionale di vulnologia

Dal 5 al 7 febbraio, oltre 100 relatori e 200 partecipanti all’importante evento medico-scientifico

relatori1Dal 5 al 7 febbraio 2015 l’Università Magna Graecia di Catanzaro ospiterà il primo congresso nazionale G. I. V. (Gruppo italiano vulnologi). L’importante iniziativa medico-scientifica è stata presentata oggi, venerdì 23 gennaio, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta presso il Grand Hotel Paradiso di Catanzaro Lido. Ha introdotto i lavori il dott. Francesco Pungitore, responsabile dell’ufficio stampa, che ha brevemente elencato i numeri del congresso, ovvero: 3 giorni di sessioni, tavoli tematici, letture magistrali, dibattiti, gruppi di studio; oltre 100 relatori per 220 interventi programmati; 8 crediti formativi Ecm riconosciuti ai circa 200 partecipanti. E’ seguita l’ampia relazione del dott. Luigi Battaglia, presidente dell’assise Giv, il quale ha ricordato che l’evento è rivolto a tutte le professioni sanitarie, inclusi i medici di base. Ciò in virtù dell’enorme impatto socio-economico della vulnologia che, ad oggi, coinvolge oltre due milioni di pazienti in Italia.  E’ una branca della medicina relativamente nuova che si occupa della cura delle ferite cutanee croniche, incluso il piede diabetico la cui incidenza è particolarmente rilevante nella nostra regione. Una ferita è definita cronica quando non tende alla guarigione e può interessare la cute, il derma e, nei casi più gravi, può coinvolgere i tessuti sottocutanei, fino ai muscoli e alle ossa. Obiettivo della vulnologia è individuare le cause del ritardo di guarigione per definire il programma di cura. Il gruppo di studio che fa capo alla Giv intende proporre e stimolare nuovi approcci di studio nel trattamento di queste lesioni. Nonostante i recenti progressi nel campo medico, infatti, il loro trattamento rappresenta un problema di difficile soluzione sia per i lunghi tempi di guarigione che per le frequenti complicanze, come le infezioni, che annullano i progressi di riparazione tessutale raggiunti e che sono gravate da trattamenti costosi e, spesso, associati alla perdita della capacità lavorativa. Lo scopo dell’evento è anche e soprattutto quello di approfondire gli aspetti clinici, diagnostici e terapeutico-riabilitativi nonché i percorsi ospedale-territorio dei pazienti affetti da ulcere croniche cutanee. Gli autorevoli relatori invitati rappresenteranno, nelle varie sessioni, i risultati conseguiti dai più importati poli medici e di ricerca nazionali: Catania, Roma, Napoli, Bologna, Palermo, Milano, Trieste, Verona, Bergamo, Padova, Messina, Torino, Novara, ecc. Al tavolo dei relatori anche la responsabile organizzativa provider Monica Minervini che curerà l’intera fase congressuale con la Service Management Srl.

 

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