Gagliato, l’ultimo «maestro dell’arte campanaria». Si chiama Domenico Laratta e suona le campane «a corda» da circa sessant’anni. Ad iniziarlo, fin da bambino a questa nobile arte dello scampanellio, fu il padre Angelo anch’egli sagrestano, che – a sua volta – la ereditò dal suo genitore. Tre generazione e più di un secolo di onorato mestiere. Il poeta Domenico Vitale, già negli anni Sessanta, trovò modo di decantare i «sinfonici tocchi» effusi da «mistica mano» in un sonetto intitolato «Le campane di Gagliato» che pubblicò in una delle sue sillogi più famose: «I canti dell’Ancinale». Servizio del giornalista e scrittore Vincenzo Pitaro sul quotidiano Gazzetta del Sud, pag. 29, di martedì 14 ottobre 2014. Archivio: www.gazzettadelsud.it
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