Dalla Calabria ad Hannover per dirigere le note dell’inno tedesco nella giornata dell’unità tedesca

Dalla Calabria ad Hannover per dirigere le note dell’inno tedesco nella giornata dell’unità tedesca. Il Maestro Soveratese Vito Cristofaro applaudito dal presidente della Repubblica Joachim Gauck e dalla cancelliera Angela Merkel

il_maestro_vito_cristofaro_durante_l'esibizione_Per le maggiori testate europee è un artista di gran pregio, capace di “trasformare una schiera di talenti con poca esperienza in un ensemble di prestigio” con autorità ed eleganza. Nella danza delicata delle sue movenze di direttore d’orchestra, che ha commosso la Germania nel “Tag der deutschen Einheit”, (giornata dell’unità tedesca) il maestro Vito Cristofaro ha però realizzato qualcosa di più che un’esibizione di prestigio dinanzi l’autorevole platea nella quale hanno preso posto il presidente della Repubblica Joachim Gauck e la cancelliera Angela Merkel, interpretando una favola tutta calabrese di fronte alla quale non si può rimanere indifferenti. Così nello sguardo assorto da quella musica che ha sempre rappresentato la sua passione, il maestro di origini calabresi, ha riscattato gli anni di studio e sacrifici che lo hanno portato da Soverato, territorio che gli ha dato i natali e in cui ha avviato i suoi studi, a Vienna, capitale mondiale della musica che lo ha consacrato direttore d’orchestra e dalla quale è partito per prendere posto sui palcoscenici più prestigiosi di Europa e della Germania in particolare, dove da agosto scorso si è trasferito per ricoprire il ruolo di primo direttore e sostituto del direttore musicale generale presso il teatro di stato di “Oldenburg” in Bassa Sassonia. L’ultima tappa di un percorso esaltante lo ha portato venerdì scorso sugli schermi di “Das Erste” prima rete televisiva tedesca, come direttore dell’ “Orchestra sinfonica giovanile della bassa Sassionia” durante la cerimonia ufficiale tenutasi presso l’imponente “Kuppelsaal “di Hannover alla presenza di tutti gli organi costituzionali tedeschi. Vario il repertorio reinterpretato dal maestro calabrese che ha spaziato da Mendelsshon con l’ ouverture dal “Sogno di una notte di mezza estate” , a Biermann con “Ermutigung” (Incoraggiamento), brano politico del 1968 , passando dall’universalmente conosciuta “Wind of Change” degli “Sorpions” con la partecipazione di Klaus Meine, ad Hiestermann con “Historia” per concludere con l’inno nazionale tedesco. Un ponte tra Calabria e Germania che inorgoglisce chi da sempre ha creduto nelle doti di un giovane che, nella realizzazione del proprio sogno, ha offerto uno dei volti più edificanti in cui questa terra può rispecchiarsi, e un esempio a cui aspirare, in un periodo in cui realizzare i propri sogni rischia di divenire un’utopia.

Sabrina Amoroso

 

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