Novembre? Pigliamolo per buono: e allora?

regione-calabria1 Stavolta a parole sono tutti d’accordo: Alfano sollecita, Talarico ribadisce, la Stasi conferma che si voterà a novembre per la Regione. Veramente i primi due se la potrebbero anche cavare a parole, la Stasi invece dovrebbe firmare un pezzettino di carta, e solo allora io ci crederei davvero. Ma pigliamo per buono che si voti a novembre, e amen. Che può succedere?

IPOTESI 1: L’attuale maggioranza anomala FI – UDC – NCD resta com’è.

IPOTESI 2: L’attuale maggioranza anomala FI – UDC – NCD resta com’è e candida… e qui si aprono a ventaglio cinque o sei sottoipotesi. Candida X o Y o Z o W o chi altro?

IPOTESI 3: La maggioranza regionale si adegua a quella nazionale, e fanno un pateracchio NCD – PD con benevola attenzione di FI.

IPOTESI 4: La maggioranza regionale si adegua a quella nazionale, e fanno un pateracchio NCD – PD imbarcando FI. E candida chi?

IPOTESI 5: Alla luce dell’assoluzione e alla faccia della Boccassini e delle femministe fanatiche, Berlusca ricompatta il centrodestra e fanno una lista FI – NCD – Fd’I – UDC eccetera.

IPOTESI 6: Il PD, rimasto solo, fa una bella lista e candida… e qui si aprono a ventaglio infinite sottoipotesi. Candida X o Y o Z o W o chi altro? Sempre che non si scinda nel frattempo.

IPOTESI 7: Un gruppo di calabresi intelligenti, colti, forti, coraggiosi e senza macchia mette assieme una lista tracotante e spregiudicata, e vince perché tutti i cittadini onesti… tranquilli, sono solo sogni, non succederà mai.

 Restiamo alle prime sei, quelle vere. A novembre avremo un presidente, una giunta, degli assessori, tutti tratti dall’elenco dei soliti noti, come dal 1970 a oggi, e la Calabria è l’ultima d’Europa; e, dopo la Sicilia, prima nel NON spendere i fondi europei.

 E guarda se mi risponde un cane!

Ulderico Nisticò

 

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