Soverato – Raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”. Promemoria consegnato al Prefetto di Catanzaro

I cittadini di Soverato, da almeno 13 anni, provvedono al pagamento di onerosi tributi per il servizio di nettezza urbana comunale comprensivo del sistema di raccolta differenziata e registrano, com’è facile verificare percorrendo le vie della città, un servizio inadeguato con gravi pericoli di salute ed igiene pubblica, incommensurabili danni sotto l’aspetto sociale ed ambientale, resi ancor più gravi per una località che basa la sua economia sul turismo ed il commercio.
L’adesione di centinaia di persone ed Associazioni, nel maggio 2013, ad una petizione per l’avviamento del sistema di raccolta differenziata nel territorio comunale, dava origine ad un Comitato di Associazioni, che al fine di coinvolgere l’intera cittadinanza, le istituzioni scolastiche, gli enti pubblici e privati sui motivi del degrado della città, decideva di promuovere, in primo luogo, il rapido avviamento del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti.
Il Commissario Straordinario del Comune, Dott.ssa Maria Virginia Rizzo, appena nominato, si dimostrava sensibile al problema sollevato dalle Associazioni ed a seguito di incontri preliminari con i soggetti interessati (Ufficio Tecnico Comunale, Ditta MEA appaltatrice del servizio e rappresentanti delle Associazioni), nel giugno 2013, annunciava l’avviamento della raccolta differenziata, sebbene in via sperimentale ed in una area urbana della città appositamente delimitata.
Purtroppo, però, le iniziative messe in campo dalla ditta MEA srl, Appaltatrice del servizio, nonostante l’ampia collaborazione fornita in particolare dall’Associazioni, , si dimostrarono da subito inefficienti ed inefficaci per cui il Comitato delle Associazioni, con note del 12.06.2013 prot.7876. e del 25.06.2013 prot.8483 pose subito all’attenzione le criticità riscontrate al Commissario Straordinario.
L’arrivo dell’estate, con maggiori quantità dei rifiuti, rese ancora più evidenti le difficoltà della ditta nella gestione del servizio, ed il Comitato delle Associazioni, per non aggravare la situazione, ritenne opportuno temporeggiare sull’inadeguatezza del servizio , rimandando la richiesta di risoluzione delle criticità riscontrate al termine del periodo estivo.
La presenza in città del Commissario nel venerdì di ogni fine settimana, come avviene attualmente, continuò anche nel periodo autunnale, con il risultato che i brevi e sporadici incontri tra i soggetti interessati, in assenza di potere decisionale, risultarono inutili ed inefficaci per cui, di fronte ad un palese mancato avviamento del servizio di raccolta differenziata, lo stesso Commissario, con proprio Decreto n.° 50 del 14.11.2013, decideva di procedere alla costituzione di un GOL (Gruppo Operativo di Lavoro) allo scopo di supportare l’Ente nella organizzazione del servizio di nettezza urbana, comprensivo del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti, secondo le disposizioni previste dal Capitolato Speciale d’Appalto, in quanto aspetto di primaria importanza per lo sviluppo economico, la salute ed igiene pubblica ed il decoro ambientale della città.
Coordinatore del GOL e Responsabile del Servizio Ambiente veniva nominato l’Arch. Pietro Pileci, dell’Ufficio tecnico Comunale mentre con il suddetto Decreto , gli lngg. Perrotta e Gioffrè, nominati dall’ amministrazione componenti esterni in qualità di esperti in materia, continuarono a dare la loro disponibilità all’interno del GOL a titolo gratuito , in quanto rappresentanti delle Associazioni la cui finalità dimostrata era quella di sostenere l’Ente Comunale nell’avviamento del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti.
Gli effetti dell’attività del GOL furono immediati per cui in meno di un mese si riuscì:
1) A rendere operativo il conferimento della frazione organica prodotta del Comune di Soverato all’impianto di trattamento Regionale di Siderno;
2) A far sgomberare l’area in località Cardarello dall’ammasso di rifiuti che impediva la ripresa dei lavori della costruenda isola ecologica;
3) A redigere, su richiesta dell’Amministrazione, ed in collaborazione con il legale di fiducia del Comune, uno studio preliminare sul rapporto contrattuale intercorrente tra il Comune di Soverato e la MEA srl, avente ad oggetto la raccolta RSU ed in particolare, gli obblighi , ai sensi del CSA (capitolato speciale d’Appalto) ,della ditta riguardo l’impegno all’attuazione della raccolta differenziata “porta a porta”.
4) A sottoscrivere un verbale d’impegno del 09.01.2014 – prot.299, da parte di tutti i massimi rappresentanti del Comune e del rappresentante della ditta MEA, per procedere:
– Ad una rimodulazione, da parte della ditta Appaltatrice , MEA srl, di un piano di implementazione del sistema di raccolta differenziata “porta a porta;
– Alla valutazione, da parte del Comune , nei successivi dieci giorni, del piano presentato dalla Ditta ,
ed all’impegno delle parti , ognuno per quanto di competenza, a dare seguito alla campagna di promozione e sensibilizzazione del sistema di raccolta differenziata.
La risposta della Ditta MEA, Appaltatrice del servizio, si limitò però ad un documento denominato “Proposta per la raccolta porta a porta con bidoncini da 240 lt” che :
1) Non corrispondeva ad un sistema “porta a porta”;
2) Prevedeva una netta riduzione dei turni di lavoro previsti per lo svolgimento dei servizi senza giustificato motivo;
3) Veniva denominata “nuova proposta”
e , contrariamente a quanto concordato e raccomandato in sede di sottoscrizione del suddetto verbale, annullava e sostituiva il progetto presentato in fase di gara.
Per tali ragioni l’Ufficio competente Comunale , a mezzo Ordine di Servizio, del 03/02/2014, a firma del Responsabile del Settore , Dott.sa Vincenza Chiaravalloti, e del Responsabile del Servizio , Arch. Pietro Pileci, ritenuta la proposta presentata INACCETTABILE , invitava la Ditta Appaltatrice, ai sensi del CSA (Capitolato Speciale di appalto) a procedere immediatamente all’avviamento del sistema di raccolta differenziata porta a porta, senza discostarsi dai seguenti parametri:
1) “il rifiuto deve essere ritirato direttamente dal luogo di provenienza (utenze)”(art. 16, comma 4, CSA);
2) “la raccolta porta a porta deve essere eseguita presso il domicilio di ogni utente” (art. 12, comma 2 CSA);
Nonostante tutto ciò, un successivo incontro presso la sede comunale tra i massimi Rappresentanti del Comune e della ditta MEA, appaltatrice del servizio, in virtù della propria autorità, decidevano di avviare il servizio, in totale discordanza all’ordine di servizio emesso dall’Ufficio Tecnico competente comunale da produrre, in data 06/02/2014, lettera di richiesta d’esonero da parte dell’Arch. Pileci, da ogni responsabilità sulla tematica riguardante i rifiuti , con esclusione dal G.O.L. e da ogni responsabilità di servizio, non tralasciando di evidenziare, per motivi etici, morali e professionali di spiegare, ancora una volta, il perché il sistema “porta a porta”, rappresenta il sistema maggiormente affermato nella raccolta differenziata dei rifiuti e del perché invece il sistema di raccolta secco-umido stradale a mezzo cassonetti (che con sorpresa veniva concordato tra l’ Autorità Comunale e la Ditta MEA Appaltatrice del servizio), viene considerato attualmente inefficace.
A tutto ciò, seguirono le dimissioni dal GOL degli Ingg. Perrotta e Gioffrè, i quali, in rapporto al proprio mandato informarono dell’accaduto il Comitato delle Associazioni, che ai sensi della L.R. n° n.29/2012, provvedeva a richiedere un formale chiarimento al Commissario Straordinario, allo scopo di ottenere una maggiore conoscenza dei fatti. L’indisponibilità del Commissario Straordinario, Dott.ssa Maria Virginia Rizzo, a fornire i chiarimenti richiesti, nel ledere le sottoscritte Associazioni nei più elementari diritti civili, espone l’intera cittadinanza ad ingiustificati incommensurabili danni nell’immediato futuro, ha indotto il sottoscritto Comitato a richiedere l’intervento, con nota del 28.02.2014, del Signor Prefetto, Dott. Raffaele Cannizzaro, in qualità di rappresentante del Governo, che a parere di questo Comitato, potrebbe diventare immediatamente risolutivo, se solo si decidesse ed una volta per tutte, di procedere operativamente all’applicazione del Contratto e del CSA (Capitolato Speciale Appalto) stipulato tra il Comune e la Ditta MEA, comprensivo del servizio di raccolta differenziata “porta a porta”.

IL COMITATO DELLE ASSOCIAZIONI
(ANPI, SLOWFOOD, CSRAM, EDELWEISS, LYONS SOVERATO, FIDAPA, ROTARY, LYONS
SQUILLACE, CIRCOLO VELICO, LEGA AMBIENTE, SOROPTIMIST, ARPA, ITALIA
NOSTRA e RIVIVI SOVERATO)

 

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