Soverato, rifiuti di nuovo in strada. Cittadini indignati. E il Comune?

Senza raccolta differenziata la situazione non cambierà. E cresce il debito con l’impianto di Alli a carico dei cittadini. Che pagano da anni un servizio che non hanno.

Spazzatura via OlimpiaTorna l’estate e torna l’incubo rifiuti in strada, con una città che da giorni si sta risvegliando ricoperta di immondizia che tracima dai cassonetti e non viene raccolta, cattivo odore ovunque e danni alla salubrità oltre che all’immagine di una cittadina che si prepara ai primi weekend balneari. L’indignazione e la rabbia dei cittadini corrono sui social network, sui quali molti residenti stamattina hanno postato centinaia di foto del degrado ambientale nel quale si trova la città (quella che si vede in questa pagina è stata scattata davanti alla scuola elementare di via Olimpia). La mancata raccolta sarebbe legata a problemi di smaltimento dei rifiuti nell’impianto di Alli, dove si verificano episodici ingorghi a causa della mole di rifiuti non differenziati che arrivano da molti Comuni. Fonti dell’ente assicurano che si sta comunque facendo di tutto per risolvere il problema, con la richiesta già inviata al dipartimento ambiente della Regione di poter aumentare la quantità di rsu da portare in discarica per sabato e domenica, in modo da ripulire la città entro il weekend.

La solita soluzione tampone, insomma, legata proprio alla mancata raccolta differenziata che non solo porta la città a queste incredibili condizioni ingienico-sanitarie, ma genera un debito sempre maggiore nei confronti dell’impianto. Debito che secondo indiscrezioni per quanto riguarda il Comune di Soverato sarebbe abbastanza ingente. Un balletto al quale si assiste ormai da anni, quello tra l’amministrazione e la ditta incarica, la Mea di Foggia. Un balletto che come unica certezza offre ai cittadini la mancata erogazione del servizio che spetta loro di diritto, dal momento che ne pagano il prezzo da anni pur non ricevendolo. Un buon argomento sul quale interrogare le tre squadre che si candidano alle prossime elezioni amministrative del 31 maggio.

Tutti i candidati hanno espresso, chi più chi meno, l’intenzione di avviare la raccolta differenziata porta a porta (il Pd-Oltre del candidato sindaco Giulio Moraca l’ha citata nell’elenco del programma illustrato nell’ultima conferenza stampa, mentre il generale Pasquale Martinello del partito Pensionati l’ha inserito nella brochure elettorale; Ernesto Alecci, candidato sindaco di CambiaMenti, ha appena promesso l’avvio del porta a porta entro Natale, ndr). Il problema è che restano da capire i modi e i tempi con i quali si propone di affrontare e risolvere finalmente l’annosa vicenda. Sicuramente questa volta non basteranno scuse relative a voci di capitolato poco chiare o sistema provinciale e regionale inadeguato, dal momento che in parecchi Comuni della Calabria, alcuni dei quali vicini, ottime percentuali di raccolta sono già da tempo una realtà.

Teresa Pittelli

 

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