Another quote in the wall!

art2L’eco di frasi che lasciano il segno è arrivata anche al Liceo Scientifico di Soverato, dove, in occasione della Giornata Mondiale del Libro, i ragazzi di diverse classi si sono trovati davanti al muro più personale di tutti. Un muro riempito con i capolavori che le menti di scrittori come Oscar Wilde, Umberto Eco, Khaled Hosseini e tantissimi altri sono state in grado di partorire.

Un muro colorato, ricco di emozioni e sentimenti diversi, forse tra loro contrastanti, ma ugualmente forti.

Un mare di post-it che hanno cercato di raccontare – almeno in minima parte – il fascino della lettura. Ce l’hanno fatta? La sentenza spetta al pubblico, a chi si troverà di fronte al potere emotivo e intellettuale dei geni della parola scelti in rappresentanza di quel mondo magico e speciale che sono i libri.

#IoLeggoPerché è stato l’hashtag lanciato dall’iniziativa che ha coinvolto la nazione intera. Iniziativa che ha promosso la libreria Incontro ed ha entusiasmato le nostre insegnanti, la professoressa Ornella Ieropoli e la professoressa Lucilla Stasolla, che, indossando le t-shirt della giornata, si sono improvvisate “capocantieri” e hanno spinto i loro allievi a prendere parte alla costruzione della barriera architettonica che in questo caso non ha separato, ma raccolto.

Una giornata interamente dedicata alla celebrazione dei libri, insomma.

Mancare a un evento del genere? Impensabile. Perché tutti, più o meno, fanno almeno un viaggio nelle meraviglie della fantasia che il susseguirsi di vocaboli è in grado di tirar fuori. Perché i libri insegnano, e alcune frasi, contraddistinte dalla sottile linea che il tratto della matita ha lasciato di sotto, colpiscono come un pugno nello stomaco e diventano il perfetto riassunto del lettore. Perché il muro non è ancora finito e forse è destinato a non finire: può continuare a crescere, a raccontare, a far rivivere autori dimenticati, ad emozionare. E, a parte la scelta e la trascrizione delle frasi  migliori sul sito che porta il nome dell’hashtag già menzionato, non chiede nulla.

Allora perché no? Tutti a sfogliare le storie che stanno sulle librerie. Tutti a cercare le emozioni. Tutti a porre un’altra citazione sul muro.

Erica Mellace

 

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