Se il Governo mi chiedesse il parere …

Se il governo mi chiedesse cosa bisogna fare subito per il territorio del Basso Ionio, risponderei così:

–        superamento della frammentazione territoriale, attraverso uno strumento di consorzio obbligatorio non solo dei servizi ma dell’organizzazione della vita economica e sociale;

–        completamento veloce della strada (finiamola con superstrada, sono due corsie senza manco sorpasso!) Soverato – Serra; per il resto, se la veda chi sta a Vibo;

–        rotabile ionica, o allargando l’attuale 106 o con un tracciato alternativo;

–        tracciati rapidi per raggiungere i centri interni;

–        rivitalizzazione dell’agricoltura di qualità, anche con l’esproprio o vendita obbligatoria dei terreni incolti;

–        riscoperta di artigianato e piccola azienda familiare;

–        ripensamento del turismo balneare, utilizzando anche il patrimonio edilizio collinare;

–        invenzione di un turismo diverso, finora quasi assente: religioso, culturale, di salute, della terza età…

–        ricognizione dell’immenso e sconosciuto patrimonio archeologico e artistico.

 Come avrete notato, in questo elenco non c’è manco l’ombra della benché minima richiesta di aiuto e assistenza; anzi, meno assistenza c’è, più spero che la gente non più assistita vada a lavorare in uno dei settori sopra indicati o in altri che mi sfuggono.

Ulderico Nisticò

 

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