In camicia Un altro governo senza il Meridione

renzi Fermi tutti! Quando scrivo “Un altro governo senza il Meridione” non voglio minimamente dire che un governo debba comprendere Tizi e Cai nati a Palermo o a Benevento o a Soverato e ivi residenti; e che magari qualche furbetto avanzi la proposta delle quote Sud come ci sono le buffe quote rosa, e si buschi uno stipendio in cambio di nessuna prestazione d’opera. Non mi sta a cuore la sorte di gente il cui solo merito sarebbe essere nati a Bari, Marsala o Cosenza; mi curo dell’evidenza che il Sud resta estraneo a ogni dibattito politico serio.

 Eppure il Sud dal 1861 fa parte integrante di uno Stato unitario, e perciò i Meridionali godono dei diritto di voto, dal 1911 universale maschile, dal 1946 pure femminile; e si candidano e vengono eletti come quelli di Milano e di Firenze. Eletti deputati o senatori, hanno diritto di parola come quelli di Genova e di Perugia, e nessuno ha mai detto loro: “tu sei di Reggio Calabria, di Salerno, dunque, muto!” Quando dico che il Meridione è assente, intendo affermare che i deputati e senatori e & e giornalisti meridionali esistono e siedono e possono parlare come quelli di Cuneo e di Rovigo, però non parlano, solo siedono.

 La prima ragione è la loro pochezza culturale nel senso più ovvio, a cominciare dal raro e solo scolastico uso della lingua italiana, una lingua incolore, inodore e insapore come l’acqua distillata. Se qualcuno di loro ha una certa preparazione, è meramente teorica e libresca. Segue che non sono gente sanguigna e d’iniziativa, ma stanno lì per votare a comando del capogruppo, pena il rischio di non essere ricandidati e addio stipendio.

 Assenti sono gli intellettuali ufficiali, a cominciare dalle Università, le quali fanno q. b. come il sale nelle ricette: quanto basta. Se qualcosa scrivono o dicono, è sempre politicamente corretto, tipo la scuola combatterà la mafia, segue cena. Prima che aprano bocca, si capisce quello di diranno, cioè lo stesso dell’intervento precedente.

 Nessuna forza politica rappresenta il Sud, nessuna propone per il Sud. Per quale strana ragione il Renzi o il Pincopalla dovrebbero preoccuparsi di noi, se noi non ce ne preoccupiamo?

 Non sarebbe l’ora che iniziassimo a parlare?

Ulderico Nisticò

 

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