Si è mosso qualcosa, credo regionale, sul turismo religioso, hanno fatto una riunione. Spero abbiano invitato degli esperti veri e non patacche; ma siccome ne dubito assai assai, regalo a chi di ragione queste osservazioni:
· la Calabria ha fatto pessimo uso del centenario di s. Francesco di Paola (2007), quasi nulla; la Calabria in genere, e Torre Ruggero in specie, hanno fatto uso ancor peggiore del centenario dell’apparizione (2008); lo stesso, a farla breve, per s. Nilo di Rossano eccetera. Le premesse non sono incoraggianti;
· la Calabria, e Guardavalle in specie, si preparano a scivolare allegramente sul centenario del cardinale Sirleto;
· il turismo religioso dà da vivere lautamente a infiniti luoghi del mondo;
· anche la Calabria avrebbe le sue mete da utilizzare, e qui brevemente accenno a cose a noi vicine:
– itinerario bizantino: S. Giovanni Teresti di Bivongi; Monte Stella di Pazzano; Cattolica di Stilo; Sanità di Badolato; chiesetta del Campo di S. Andrea; S. Gregorio Taumaturgo, S. Martino, laure di Stalettì; Madonna di Costantinopoli di Gimigliano; Battistero e altro di S. Severina; Madonna greca di Isola; tracce di cenobi e laure;
– itinerario certosino: Serra, le molte grange, tra cui S. Anna di Montauro;
– itinerario francescano: Satriano, Chiaravalle, Catanzaro, Cropani, S. Severina;
– itinerario domenicano: Stilo, Badolato, Tiriolo, Taverna, Catanzaro
– itinerario agostiniano: Pietà e tracce di altri conventi
– itinerario delle antiche diocesi: Squillace, Belcastro, Isola…
– itinerario dei santuari: Riace, Torre R., Termini
– itinerario delle fortezze chiese: S. Sostene, Misericordia, Cardinale, S. Pantaleone…
– arte sacra di maggior pregio: S. Giovanni Teresti, Cattolica, Duomo antico di Stilo, S. Caterina e S. Domenico di Badolato, quadri e affreschi di S. Andrea, barocco di Davoli, Pietà del Gagini e altre opere gaginesche in più luoghi, Mattia Preti, Museo di Squillace, basiliche di Catanzaro e Vallelonga, duomo di Cropani, duomo di Zagarise…
– figure religiose notevoli: Cassiodoro, Sirleto, papa Zaccaria, Enrico Aristippo, padre Giovanni Fiore, s. Bruno, padre Francesco Marini da Zumpano, Amirante…
Insomma, e magari manca qualcosa, ci sarebbe da lavorare per anni. Ora vediamo se, passato il convegno e la festa, iniziano a fare qualcosa di concreto. Detto con tutta la sfiducia possibile, però, restando in fatto di religione, il bello dei miracoli è che qualche volta avvengono.
Poscritto: avrete notato che, in quell’elenco, non ci sono santi; da cattolico tridentino, considero santi quelli che la Chiesa, dopo i quattro gradi di processo, ha proclamato tali. Lo stesso per le apparizioni della Madonna e simili, che hanno bisogno di qualche prova anche al di là delle dichiarazioni del veggente di turno. Per favore, facciamo cose serie.
Ulderico Nisticò