Accademia dei Bronzi – Michele Affidato nominato Socio Benemerito

ursini,_affidatoCatanzaro 9.6.2015 – Da ieri, il M° orafo Michele Affidato fa parte dell’Accademia dei Bronzi. Il presidente del Consiglio direttivo, Vincenzo Ursini, su proposta dei consiglieri Mario D. Cosco, G. Battista Scalise e Mauro Rechichi, lo ha, infatti, nominato socio benemerito “per la sua continua e qualificata vicinanza alle iniziative culturali promosse dall’Accademia dei Bronzi”.

“Uomo di grandi doti umane e di autentica umiltà, – si legge nella motivazione di nomina – Michele Affidato è un operatore di primissimo piano, un autentico maestro di arte orafa e di vita, un indiscusso e conclamato protagonista dell’eccellenza calabrese nel mondo, figlio della Calabria migliore che vuole crescere attraverso un quotidiano e onesto impegno lavorativo con iniziative imprenditoriali sane che meritano il plauso di tutti, ma soprattutto figlio della Calabria che apre le porte alla solidarietà, all’accoglienza e alla tolleranza, nel segno della più autentica tradizione cristiana. Spaziando dai gioielli all’arte sacra con eguale eleganza e personalità, Affidato ha trasformato pietre e nobili metalli in scrigni di rara eleganza ispirati alla grande tradizione sapienziale bizantina e magno-greca coniugata a linee moderne di stile inconfondibile e unico”.

“Nel corso della sua esperienza artistica – prosegue Ursini – si è dedicato allo studio dell’arte sacra rendendosi, tra gli altri, interlocutore privilegiato di Giovanni Paolo II prima, di Benedetto XVI poi e di Papa Francesco ora. Per papa Benedetto e papa Francesco ha anche realizzo lo stemma papale. È un illustre cittadino di Calabria, quindi, che merita a pieno titolo di essere nominato socio Benemerito dell’Accademia dei Bronzi”.

“La sua nomina – conclude Ursini – sarà ufficializzata, con la consegna della relativa pergamena, nel corso della premiazione dei vincitori della quarta edizione del Premio “Alda Merini” che si terrà sabato 4 luglio in un noto albergo cittadino di Catanzaro alla presenza di decine di poeti provenienti da ogni regione. Un appuntamento, quindi, nel segno della migliore tradizione poetica italiana e di quella civiltà magno greca che rese grande per secoli la nostra regione”.

 

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