Corre voce che si voterà il 17 maggio, se non persino il 10. Oggi è 11 febbraio, Madonna di Lourdes e anniversario dei Patti Lateranensi del 1929; il 15 è Carnevale; il 5 aprile è Pasqua; il 15 del medesimo mese, oppure al massimo il 22, si devono presentare le liste per le elezioni comunali della nobile Perla dello Ionio detta anche Soverato. Come dire che mancano due mesi e spiccioli.
Non entrò nei particolari delle riunioni e delle offerte e delle respinte e delle promesse eccetera, e questo per due motivi: uno, che non me ne curo; l’altro, che non me ne curo perché non meritano che io me ne curi. Fatti di correnti e partiti e associazioni più o meno inventate e che già l’11 o il 18 maggio cadranno nell’oblio.
Io vorrei sentire parlare di: risanamento finanziario; crisi del commercio; crisi del turismo; calo della popolazione; chiusura dei negozi; lavoro per i giovani; recupero della socialità; conurbazione genuina con i Comuni vicini; degrado del decoro urbano, a cominciare dai marciapiedi; fogne…
Vorrei, ma finora non me ne parla nessuno. Intanto mancano tre mesi, o tre mesi e una settimana.
Ulderico Nisticò