Squillace – Assegnato al giudice Giuseppe Spadaro il premio “Per una Calabria migliore 2014”

premio_spadaroAssegnato al giudice Giuseppe Spadaro il premio “Per una Calabria migliore 2014”, nell’ambito del memorial “Sergio Voci”, giunto alla ventesima edizione. La cerimonia di consegna del premio, consistente in un pregiato piatto in ceramica graffita secondo la tradizione artistica locale, si è svolta domenica scorsa in piazza Duomo a Squillace. A ritirare il premio dil fratello del giudice, Silverio Spadaro, che ha letto il seguente messaggio da parte del fratello: «Non mi sarei perso per nessuna ragione al mondo la possibilità di intervenire, dopo quasi un anno dal mio trasferimento a Bologna, in un’occasione così prestigiosa nella mia terra, ove ho vissuto per 50 anni e al più presto ritornerò. Non sono lì con voi esclusivamente per un amore più grande di quel che possiedo per la mia terra e per la legalità: l’amore verso i bambini, i minori in difficoltà, i soggetti deboli di questa nostra società, a volte spietata. Sto andando a “prendere” una bambina, una principessa bielorussa, da un orfanotrofio e la porto via, la porto a casa, voglio che cresca con i miei figli. Ho un solo rammarico: non avere le possibilità economiche e logistiche per prendere tutte le altre sue amichette, quelle bambine che non avranno la sua stessa fortuna e che continueranno a vivere in un istituto. Dicevo che sono onorato e felice. Si, onorato perché ho saputo che questo riconoscimento è stato conferito a giudici come il mio amico Pierpaolo Bruni e Nicola Gratteri, giudici che hanno ben altri meriti rispetto al giudice Spadaro. Io ho semplicemente fatto il mio dovere di magistrato, null’altro; e lo farò ovunque andrò ad amministrare giustizia, niente di speciale, fare il proprio dovere con umiltà, con umanità, ma senza guardare in faccia nessuno. Se ognuno di noi, in qualunque settore di appartenenza, facesse solo il proprio dovere, il nostro Paese sarebbe migliore. Ma sono anche felice, contentissimo. Sì, perché questo riconoscimento mi viene conferito a Squillace che è un po’ la mia seconda casa atteso che da moltissimi anni trascorro le ferie proprio a Squillace Lido e ho tante conoscenze e amicizie. Sono orgoglioso di questo riconoscimento: per me ha un valore ulteriore che va oltre quello che già oggettivamente possiede perché proviene dalla mia terra, dalla mia gente, dal luogo in cui vivono e crescono i miei figli, dal luogo in cui vorrei tornare al più presto, semplicemente per fare il mio dovere. Certo, nel contempo mi riporta la mente e i ricordi a situazioni estremamente spiacevoli. So bene che la scelta, da parte del comitato organizzatore, è ricaduta sulla mia persona anche per i grossi problemi di sicurezza che ho avuto in qualità di giudice a Lamezia Terme. Effettivamente sono stati momenti terribili. Devo riconoscerlo, momenti difficili in cui ho temuto non tanto per la mia incolumità quanto per quella della mia famiglia. Mi sono spesso chiesto se tanta paura, inquietudine, sofferenza sia giusto pagarla perché vuoi fare semplicemente il tuo dovere di giudice. Oggi ho la risposta! Ne sono certo, e a distanza di anni e a mente fredda, posso pubblicamente affermarla: quando penso alla fortuna che ho avuto nella mia vita, alle soddisfazioni professionali che ho avuto, alla considerazione e alla stima della mia gente, quando penso a riconoscimenti come questo, beh, sapete che vi dico? Dico di sì! Sì, ne è valsa la pena!». Nella stessa serata sono stati consegnati i premi alle squadre e ai calciatori del torneo svolto in memoria di Sergio Voci, il giovane atleta squillacese morto a soli 19 anni, nel 1993. Per la categoria “big”: primo posto “I cugini di campagna”; al secondo posto, “I Porti”, al terzo, “Vivarium”; miglior portiere, Nicola Bertolotti; miglior calciatore, Drammeh Mamut. Per la categoria “juniores”, il primo posto, Amaroni; secondo posto, Squillace; miglior portiere, Pietro Ruggiero; miglior calciatore, Agazio Facciolo. Per la categoria “femminile”: primo posto, “Fratelli d’Italia”; al secondo, “Peppa Pig”; al terzo, “Tappeto volante”; migliore portiera, Maria Grazia Mellace; miglior giocatrice Miriam Facciolo. 

 

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