Soverato – Quattro giorni di sport e musica

 Pina Sabato è una risorsa per Soverato, se, assieme a Gianni Sgrò e con l’aiuto del Commissario Rizzo e del Comitato Eventi, ha messo assieme quel po’ po’ di roba per salutare l’arrivo di maggio; e tutto perfetto tranne il tempaccio.

 Abbiamo scoperto che ci sono a questo mondo tante forme di sport anche cosiddetto “minore”, che però mostrano una grande capacità di destare curiosità e attrarre visitatori, e, quel che più conta, partecipanti.

 Lo sport è salute, ed è socialità, occasione d’incontro: preziosa, questa, in una Soverato che tende troppo a chiudersi. Non è mancato dunque un momento scientifico e culturale per lo sviluppo di questi temi, con relazioni molto qualificate.

 Il Lungomare si è riempito di giovani e di passanti, e, con grande soddisfazione degli esercenti, hanno fatto capolino quegli ospiti dei paesi vicini e di Catanzaro che negli anni scorsi non si vedevano più tanto.

 Lo spettacolo è stato assicurato da fresche e giovanili esibizioni di artisti e cantanti; e gli stessi sport hanno fatto in un certo senso teatro, soprattutto quelli legati al linguaggio del corpo.

 Un’altra prova, la quattro giorni del Lungomare, che l’inventiva, l’ingegneria finanziaria, la buona volontà e la fantasia possono spuntarla sulle pesanti difficoltà economiche e sul vischio burocratico. Di questi voli di immaginazione e creatività ha bisogno Soverato per risollevarsi da una cappa di grigiore e noia che ne ottunde l’anima, e anche il turismo.

 Il turismo, come molte iniziative, e questa di Pina hanno dimostrato, non è solo mettere i forestieri a rosolarsi a mare.

Ulderico Nisticò

 

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