Le imposte “Imu” e “Irpef” portate al massimo
Doveva essere, 5 anni fa, il movimento che doveva portare progresso e benessere a Badolato. Sta solo portando vergogna e fallimento. Per 5 anni “La Vela” ha letteralmente massacrato le finanze comunali e oggi, dopo anni di spese folli e prive di logica, si arriva alla resa dei conti. E chi paga… il conto alla fine?
Dove sono finite le famose chiacchiere del movimento “La Vela” sul non aumento delle tasse comunali? Quelle parole (solo propaganda e promesse elettorali!) sono finite nel ridicolo perché durante la seduta dell’ultimo Consiglio Comunale, del 2 novembre scorso, è uscita fuori la verità: l’assise cittadina – con il solo voto contrario dei due consiglieri di minoranza di “Badolato Bene Comune”, che si sono opposti con analisi e proposte alternative precise – ha approvato l’aumento delle imposte “IMU” e “IRPEF”.
Ecco cosa succederà in base a quanto proposto e deciso dall’amministrazione comunale:
a) L’IMU (per le seconde abitazioni, immobili per attività commerciali e artigianali, terreni edificabili) aumenterà del 20% , con un’aliquota che passerà dallo 0,76% allo 0,91%;
b) L’aliquota dell’Addizionale Irpef subirà un incremento del 60%, passando dallo 0,5% allo 0,8%.
Per tante famiglie badolatesi si tratterà di un salasso medio di circa 300/400€ annuali. Per non parlare dell’esborso che si troveranno ad affrontare le già soffocanti attività commerciali e produttive, sulle quali aleggia ancora il dramma della futura Tasi (ex Tarsu), che già dalle prime proiezioni comporterà aumenti medi del 200%! E gli aumenti, passati in Consiglio Comunale, continueranno a colpire un settore su cui si è tradizionalmente basata gran parte dell’economia locale, già al collasso da tempo.
Una decisione, quella della maggioranza “La Vela”, giustificata da motivazioni a tratti assurde e contraddittorie, a tal punto che nel bel mezzo della discussione consiliare ha avuto un tentennamento (forse messa in difficoltà dalle nostre analisi/proposte), dichiarandosi disposta a cedere e a non approvare gli aumenti! “Una decisione sofferta e temporanea – hanno dichiarato i velisti – imprescindibile per far quadrare i conti”. NESSUNA GIUSTIFICAZIONE è AMMISSIBILE, se prima non si è fatto veramente il possibile per scongiurare gli aumenti! E…basta con gli scaricabarile m carattere regionale e nazionale. Chi governa ed amministra un paese ha responsabilità precise! E “La Vela” ha governato già 5 ANNI! L’amministrazione comunale ha provato, inoltre, a giustificare l’aumento delle tasse portando come termine di paragone le già alte aliquote dei paesi vicini. Ci chiediamo: perché non usare come termine di paragone (provando, altresì, ad emularli!) paesi, anche calabresi, che invece riescono a gestire al meglio quanto da noi descritto e proposto e che riescono comunque a mantenere basse le tasse comunali? Solite scuse!
Infatti, al fine di evitare l’aumento delle suddette imposte “Badolato Bene Comune” ha avanzato delle proposte precise, mettendo in evidenza, a mò di esempio, alcune delle possibili soluzioni volte a razionalizzare la spesa e ottimizzare le risorse di bilancio (previa analisi e verifica politiche preventive). Analisi e proposte concrete e fattibili, utili ed importanti (altro che fantasie!?!) ad apportare miglioramenti alla sostenibilità economica di servizi riguardanti l’energia elettrica (con un reale piano comunale di risparmio energetico), l’efficiente ed efficace gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata, l’efficiente valorizzazione del personale amministrativo (includendo – tra le altre cose – la revisione o l’annullamento dell’ufficio del sindaco).